Vincenzo Gerardi ha risposto alle domande del Gip, Anna Giorgetti, nell’interrogatorio di garanzia, ammettendo di avere inferto le coltellate mortali a Teresa Stabile, non di avere premeditato l’agguato alla moglie, determinata a separarsi e che non viveva più con lui. Una versione che stride con diverse informazioni emerse nelle ore successive al femminicidio (vedi, fra l'altro, QUI), in particolare con i contenuti di scritti nei quali sarebbe indicata la data del 16 aprile, giorno in cui il 57enne ha teso l’agguato mortale.
Cronaca - 19 aprile 2025, 17:36
Omicidio di Samarate, Vincenzo Gerardi nega la premeditazione
Il 57enne, nell’interrogatorio di convalida dell’arresto, ammette solo di avere ucciso la moglie, Teresa Stabile, determinata a separarsi da lui

Teresa Stabile non viveva più nell'appartamento di Samarate in cui aveva abitato con Vincenzo Gerardi