Rudy Cattino ha la pallanuoto nel sangue e nella vita dal 1968. Ma i suoi ragazzi e la loro incrollabile fiducia in ciò che fanno riescono a stupirlo ed emozionarlo. L'Asd Busto Pallanuoto, quella dei giovanissimi. certo aiutati da qualcuno con esperienza in più, ma liberi e allo stesso tempo felici di essere plasmati da coach Crespi. Quella che è senza piscina e deve affrontare ripetuti ostacoli per allenarsi.
Be', proprio questa squadra si immerge nella pausa prima di ripartire con il campionato di serie C con il primo posto in classifica. A due punti Milano Canottieri, quasi sempre capolista quest'anno finora, e a tre la non meno grintosa Arese (LA CLASSIFICA QUI). Il campionato è apertissimo, ma i ragazzi sono carichi.
Chi ha aderito ha creduto
«Noi non sapevamo di preciso dove sarebbe andata a parare questa storia - sorride il direttore sportivo - Quando si parte ex novo, senza conoscere profondamente l'ambiente, bisogna far passare del tempo per capire dove stia portando il progetto. Ma una cosa è certa: i ragazzi che hanno aderito, hanno creduto al progetto. E si sono adattati anche alla mancanza della piscina. Hanno capito subito il messaggio dato dalla società».
Il disagio di non poter contare sulla Manara Sartori c'è ed è innegabile. Ma non deve diventare un alibi: «Si volevano ottenere i risultati a prescindere da tutto questo e proprio i risultati ci stanno dando ragione. Al di là di come finirà, con una squadra completamente rifatta, un progetto nuovo e senza piscina, stiamo lavorando bene. I giovani sono veramente protagonisti, non sono secondi a nessuno. Ce la stiamo giocando senza patemi, né riverenze. Non sopravvalutiamo, come non sottovalutiamo nessuno».
Pianeta giovani
Così ogni atleta è un tassello chiave, da applaudire. Gennari mette a segno nove gol? Fantastico, degno di un campione come lui. Ma il primo gol di Errante in serie C scatena uguale entusiasmo, come un pegno per il futuro.
«Sì - conferma Cattino - il progetto è valorizzare i giovani e prepararli per un futuro che speriamo sia rosa. Adesso questa è la situazione della classifica ma dopo la pausa inizia il vero e proprio campionato per i contendenti oltre che per noi». È questo il lato avvincente: tutto può succedere, ciascuno può salire o scendere. «Gli incontri diretti sono difficili - osserva ancora il ds - Chi mantiene la calma e ha un quid in più può ambire ai playoff». Poi rimarca: «Non possiamo nasconderci che siamo primi... Avanti a giocare a testa alta, senza badare alle problematiche».
Che continuano, perché se la Manara Sartori è chiusa senza una scadenza certa, la piscina di Legnano dove ci si allena (si gioca al Bocconi Sport Center di Milano) chiude per due settimane a causa di manutenzioni. «Troveremo spazi alternativi - assicura Rudy Cattino - Le difficoltà non fanno che fortificare tutti quanti noi. Ci catapultano in un mondo di determinazione... Non dobbiamo mollare ma bisogna crederci e fare del nostro meglio. Alla fine dell'anno faremo i conti e, come dico sempre ai ragazzi, il risultato sarà esattamente quello che abbiamo meritato. Tirando le somme, sapremo di che pasta siamo fatti. Per ora non abbiamo dimostrato nulla, ma stiamo lottando anche con chi pensava di essere un fenomeno».
Invece, la lezione della pallanuoto è questa: ciascuno merita rispetto, a prescindere dalla classifica.
La passione di una vita
«La caratteristica di quest'anno - insiste Cattino - è che i nostri giocatori non mollano e non lasciano nulla al caso. Andare in pausa con il primo posto in classifica è una bella sensazione, considerando che ci siamo arrivati con tanti giovani su cui puntiamo per il futuro».
Con l'impianto di Legnano chiuso, ci si rivolgerà a Parabiago, ad altri piccoli spazi dove comunque prepararsi in vista della ripresa. E che ripresa, perché il 3 maggio si giocherà contro la Marina Militare La Spezia, che è in netta risalita: «Forse la più forte del campionato sotto certi aspetti, da quando è al completo. Possono ambire anche ai playoff. Ripeto, il bello di questo campionato è l'incertezza, chiunque può ottenere un risultato. Noi siamo un po' una scheggia impazzita in questo meccanismo e non ci tiriamo indietro».
Rudy è entrato a 16 anni nel mondo della pallanuoto: è il suo sport, il suo mondo. «È stata la passione per tutta la vita e persino il mio lavoro - racconta - e dico sempre, sono stato pagato per fare quello che mi piace. Anche a Busto sto cercando di portare la mia filosofia di vedere questo sport, anche dal punto di vista educativo».
Sponsor fondamentali
Una squadra che sta crescendo e seguendo, grazie anche alle colonne portanti che sono gli sponsor: Paglini Store e Mc Donald's.
Solo grazie a loro si può vivere questa favola, fatta di sacrifici ma anche energia e fiducia. «Claudio Grillo e Alessandro De Tursi ci sono così vicini e a loro va un grazie particolare. Senza di loro non si potrebbe fare nulla. E il presidente Francesco De Caria si dà da fare per risolvere i problemi pratici. I nostri atleti rimasti pagano una piccola quota, perché hanno capito il momento di difficoltà senza la Manara. Andiamo avanti con serietà e coraggio».