Salute - 14 aprile 2025, 14:15

Idrosadenite suppurativa: a Gallarate un centro d’eccellenza per cure innovative

L’ospedale di Gallarate è punto di riferimento in Lombardia per il trattamento dell’idrosadenite suppurativa, grazie all’utilizzo dei farmaci biologici e a un approccio multidisciplinare che integra terapie farmacologiche e chirurgia avanzata

Idrosadenite suppurativa: a Gallarate un centro d’eccellenza per cure innovative

L’idrosadenite suppurativa (HS) è una malattia infiammatoria cronica che colpisce i follicoli piliferi e le ghiandole sudoripare apocrine, portando alla formazione di noduli, ascessi, fistole e cicatrici.

L’evoluzione clinica può variare notevolmente: si va da forme lievi a casi estremamente invalidanti, in grado di generare una significativa disabilità sia fisica sia psicologica. In tale contesto, i progressi terapeutici – in particolare l’introduzione dei farmaci biologici – e le moderne tecniche chirurgiche rappresentano un importante passo avanti nella gestione della patologia.

L’Ospedale di Gallarate si configura come centro di eccellenza per il trattamento dell’idrosadenite suppurativa in Lombardia, offrendo ai pazienti le più avanzate opzioni terapeutiche, sia farmacologiche sia chirurgiche.

«Tradizionalmente, l’idrosadenite suppurativa è stata trattata con antibiotici e farmaci immunosoppressori» spiegano la dott.ssa Giacalone e la dott.ssa Spigariolo, responsabili delle terapie con farmaci biologici presso il reparto di Dermatologia dell’Ospedale di Gallarate. «Tuttavia, tali trattamenti non sempre risultano efficaci e spesso sono gravati da effetti collaterali significativi. Negli ultimi anni, l’introduzione dei farmaci biologici ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nella cura di questa malattia. Nel caso specifico dell’idrosadenite suppurativa, i biologici agiscono su piccole molecole di natura proteica – le citochine – che svolgono un ruolo cruciale nella mediazione dell’infiammazione cronica. Presso il nostro centro, tutte queste nuove opzioni terapeutiche sono oggi disponibili.»

Quando la malattia si presenta in forma particolarmente grave o recidivante, il ricorso alla chirurgia può diventare necessario. L’obiettivo dell’intervento è quello di rimuovere le lesioni infette, migliorare l’aspetto estetico e ridurre gli esiti cicatriziali.

«Il nostro centro», prosegue la dott.ssa Giacalone, «offre ai pazienti un approccio multidisciplinare che integra i trattamenti farmacologici, compresi i farmaci biologici, con le tecniche chirurgiche più avanzate. Questo è possibile grazie alla stretta collaborazione tra i nostri dermochirurghi, il dott. Bornacina e il dott. Barbaccia, e i colleghi chirurghi del reparto di Chirurgia Generale – in particolare la dott.ssa Giavarini – diretto dal dott. Roscio. La chirurgia può consistere nel drenaggio degli ascessi, nell’asportazione delle lesioni oppure, nei casi selezionati, in interventi di chirurgia ricostruttiva.»

L’idrosadenite suppurativa è una patologia complessa e debilitante, che richiede interventi tempestivi e appropriati. L’introduzione dei farmaci biologici ha segnato un’importante innovazione, offrendo nuove speranze ai pazienti refrattari alle terapie tradizionali, mentre la chirurgia resta una risorsa imprescindibile nei casi più gravi. In questo scenario, l’Ospedale di Gallarate si distingue come centro di eccellenza, garantendo le migliori soluzioni terapeutiche disponibili attraverso un approccio integrato e multidisciplinare.

c. s.

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