Un tuffo nella storia per riscoprire l’evoluzione di una delle infrastrutture che più hanno inciso sullo sviluppo economico e sociale dell’Alto Milanese: la ferrovia. È questo l’obiettivo di “Destinazione Gallarate – un viaggio nella memoria della nostra ferrovia”, l’evento organizzato dal Comitato “Insieme per Cedrate” con la collaborazione della Pro Loco di Gallarate e dell’associazione culturale “Collana Galerate”. Una mostra fatta di manifesti, fotografie d’epoca e materiali d’archivio che raccontano la nascita, l’espansione e l’impatto della rete ferroviaria a partire dal cuore pulsante di Gallarate.
Al centro del percorso espositivo, la storica linea Milano-Gallarate, tra le più antiche d’Italia, inaugurata nel 1860: un tracciato ferroviario che ha collegato Milano a Rho, Legnano, Busto Arsizio e infine Gallarate, diventando asse strategico per il trasporto di merci e persone e vero motore dell’industrializzazione del territorio. Ma il viaggio non si ferma qui: nel 1865 la linea si estende fino a Sesto Calende, aprendo un collegamento diretto con il Lago Maggiore, il Piemonte e la Svizzera. Una svolta decisiva per lo sviluppo del turismo e delle attività manifatturiere, specie nel settore tessile, che trovavano nei corsi d’acqua e nella ferrovia un binomio perfetto per prosperare.
Non meno importante l’intersezione con la linea Como-Novara, inaugurata a fine Ottocento, che passando per Saronno e Busto Arsizio ha reso quest’ultima un crocevia ferroviario strategico tra Lombardia e Piemonte. Una rete in grado di generare una nuova idea di mobilità e di connessione territoriale.
Il racconto proposto dall’esposizione non si limita ai treni: anche tramvie e filobus, introdotti in Italia nei primi decenni del Novecento, trovano spazio in questo viaggio nella memoria. In particolare nell’Alto Milanese, questi mezzi elettrici su rotaia hanno rappresentato una risposta capillare ed efficiente alle esigenze di trasporto urbano ed extraurbano, integrandosi con il sistema ferroviario e connettendo stazioni e centri abitati.
Con il secondo dopoguerra, si apre una nuova fase di potenziamento: le linee vengono elettrificate, i convogli velocizzati e, soprattutto, nascono i servizi pendolari, oggi fondamentali per migliaia di lavoratori che ogni giorno si muovono verso Milano. La ferrovia si fa così spina dorsale della crescita economica regionale e infrastruttura sociale irrinunciabile.
L’iniziativa promossa dal Comitato “Insieme per Cedrate” è dunque più di una mostra: è un atto di memoria collettiva. Una narrazione fatta di immagini e documenti che restituisce voce e dignità a una storia che ha cambiato il volto del territorio.