Trasporti - 05 aprile 2025, 07:00

File lunghissime su viale Boccaccio, anche Sant'Edoardo fa sentire la sua voce

Code e disagi ai semafori: la raccolta firme prende piede anche tra i residenti in via Alba e in tutto il quartiere. Moscheni: «Il traffico è pazzesco e i cittadini della zona non sono soddisfatti». Oggi sopralluogo con il consigliere Alex Gorletta

File lunghissime su viale Boccaccio, anche Sant'Edoardo fa sentire la sua voce

Dopo Borsano, anche i residenti del quartiere Sant’Edoardo, a Busto Arsizio, “scendono in campo” per chiedere una revisione della viabilità di viale Boccaccio. Già dalla scorsa settimana, una petizione comune è stata avviata per sollecitare l’amministrazione comunale ad affrontare i problemi di traffico causati dai semafori all’incrocio con via Cardinal Simone/via Cardinale Ferrari, a Borsano, e con via Alba/via Vizzola, a Sant’Edoardo (LEGGI QUI).

E se inizialmente la raccolta firme è partita dal fronte borsanese, l'iniziativa ha preso piede anche a Sant'Edoardo, che hanno trovato diversi punti di riferimento tra i negozianti del quartiere. A fare da megafono a questa secondo “ramo” è Maurizio Moscheni, 

«Il problema del semaforo di via Alba è sostanzialmente identico a quello di Borsano – afferma Moscheni – e si è presentato immediatamente dall'introduzione del nuovo semaforo. Con l'andare del tempo, poi, l'aumento dei passaggi per le numerose scuole che sorgono in zona, a partire da quelle in via Alba, ha addirittura acuito il problema. Il traffico, nelle ore di punta, è pazzesco e la situazione è insostenibile. Il problema si pone anche per i pedoni che devono attraversare il viale: «Il verde dura troppo poco e, per le persone che hanno un po' di difficoltà a camminare o che partono con qualche istante di ritardo, è molto difficile attraversare per intero il viale».

Sicuramente i cittadini della zona preferirebbero tornare al passato, con la reintroduzione della doppia corsia libera senza obbligo di svolta a sinistra, per permettere una fluidità migliore del traffico e tempi di percorrenza inferiori. 

La raccolta firme nel quartiere Sant'Edoardo è stata avviata in sei punti strategici: Crespi Gomme (viale Boccaccio 2), Cartoleria Citelli (viale Alfieri 6), Macelleria equina Ciapparella (via Milazzo 31), Linea Più acconciature (via Milazzo 37), Tabaccheria Sozzi (viale Boccaccio 40) e Autoriparazioni Gussoni (via Varzi 10).

Non una polemica ma la voglia di ridurre il traffico: «La nostra, sia ben chiaro, non è una contestazione – chiosa Moscheni - quanto piuttosto la voglia di porre l'accento sulla situazione attuale, che necessità di una rivisitazione. I cittadini della zona non sono soddisfatti del cambiamento e vorrebbero che si riprendesse in mano l'argomento, studiando come è possibile migliorare la situazione. Ovviamente non ci dimentichiamo che l'aspetto primario deve essere la sicurezza stradale, ma, salvaguardata questa, crediamo ci sia la possibilità di diminuire le code che si formano».

Soddisfatto anche Emanuele Fiore, portavoce nel parlamentino bustocco della raccolta firme. Ci sarà lui, insieme anche ai rappresentanti di Borsano e di via Alba, al sopralluogo che avrà luogo oggi con il consigliere delegato Alex Gorletta: «Sono contento di come anche i cittadini di Sant'Edoardo abbiamo aderito all'iniziativa – commenta il consigliere comunale - , la risposta è stata immediata e positiva. All'incrocio in via Alba, tra l'altro, c'è una criticità in più, legata alla presenza del distributore e alla possibilità di uscire da esso oltre la linea di stop del semaforo. Questo, nel caso fosse messa una telecamera, potrebbe causare multe contestabili. Durante l'incontro di oggi potremo affrontare i problemi di entrambi gli incroci; già poterne parlare ancor prima della chiusura della raccolta firme mi sembra un segnale positivo».

Giovanni Ferrario

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