La scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Maria Ausiliatrice di Castellanza celebra le migrazioni, tema centrale della tradizionale mostra del progetto delle classi terze. "Le Migrazioni. Il sogno di un nuovo domani" è stata inaugurata venerdì 28 marzo alla Biblioteca Civica di Castellanza, alla presenza del vicesindaco reggente Cristina Borroni e dell'assessore alla Cultura e Istruzione Davide Tarlazzi.
All'inaugurazione ha partecipato anche il coro della scuola, Vocal Dreams, che è in partenza per il Festival di Primavera di Montecatini Terme, dove si riuniranno cori scolastici da tutta Italia. L'esposizione dei lavori degli alunni, patrocinata dalla Città di Castellanza, rimarrà ospite della biblioteca fino alla prima settimana di aprile. Ancora sabato 5 aprile, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, sarà possibile visitare la mostra con guide d'eccezione: gli studenti Ima che l'hanno realizzata.
Il progetto delle classi terze è un impegno annuale della scuola secondaria dell'Istituto Maria Ausiliatrice fin dall'anno scolastico 2017-2018: un progetto didattico che stimola e mette alla prova le competenze degli alunni sotto la guida dei docenti dell'istituto e che si inserisce anche nella vita culturale della Città di Castellanza, arricchendola di nuovi appuntamenti. Nel corso di quest'anno scolastico, agli alunni delle classi 3^A e 3^B della scuola secondaria di primo grado sono stati offerti molteplici stimoli riguardanti la tematica delle migrazioni, esplorata nelle sue varie sfaccettature, fin dal viaggio di istruzione dello scorso ottobre, con destinazione Trieste, città crocevia di popoli.
Gli alunni hanno affrontato il tema in modo interdisciplinare, studiando il fenomeno migratorio dal punto di vista storico e sociale, mettendo a frutto diverse competenze. Hanno anche avuto l'opportunità di approfondire la tematica con alcune figure esterne esperte del settore. Il racconto del salvataggio di cinquanta migranti da parte del pescatore Vito Fiorino, testimone del naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013, ha emozionato e colpito i ragazzi. Le due classi hanno inoltre ascoltato e visto la storia di Zacharia, ragazzo emigrato dal Ghana a soli sedici anni, raccontata dal documentarista Davide Demichelis, autore del programma televisivo Radici: il suo è stato un viaggio di speranza e di forti emozioni. Infine, gli alunni hanno ricevuto la visita di un'artigiana del laboratorio sociale di Castellanza ParalleloLab, realtà del territorio che si occupa di lavorare con persone migranti in un'ottica di sostenibilità ambientale e sociale. Un percorso culminato anche nella divulgazione della tematica tra i compagni di altre classi, con la celebrazione della Giornata Internazionale del Migrante, promossa dall'ONU ogni anno il 18 dicembre, e della Giornata Internazionale della Lingua Madre, indetta dall'UNESCO per il 21 febbraio.
La mostra dei lavori degli alunni è composta da varie installazioni e opere, tutte legate dal filo conduttore delle migrazioni. Tra le opere esposte, troviamo un'installazione artistica composta da scarpe, a raffigurare simbolicamente la rotta balcanica; valigie in cui gli alunni hanno pensato a cosa sia lo stretto necessario per un migrante che decide per sempre di lasciare la propria patria; volti ibridati; tavole emotive astratte; lettere sulla migrazione scambiate in lingua inglese con gli alunni della scuola cilena Colegio Trebulco School. Gli alunni si sono cimentati anche nella costruzione di simboliche case, nella reinterpretazione della Porta di Lampedusa e nella progettazione di bandiere per raccogliere sotto di esse tutto il popolo internazionale dei migranti. Lavori che hanno permesso agli studenti di esprimere la loro creatività, le loro emozioni e riflessioni rispetto al delicato e attualissimo tema trattato, con l'augurio di unione e fratellanza, affinché le discriminazioni e il razzismo cessino di esistere, perché siamo tutti cittadini del mondo.
“I giovani dell'Istituto Maria Ausiliatrice hanno saputo affrontare una delle questioni più complesse della nostra contemporaneità con un approccio interdisciplinare che offre una prospettiva autentica e umana, quando troppo spesso questo tema viene ridotto a fredde statistiche. La nostra Castellanza, con il suo passato industriale, ha una storia intrecciata con le migrazioni che hanno contribuito a costruire l'identità di questa città. Per l'Amministrazione Comunale, sostenere iniziative come questa significa investire concretamente in una cittadinanza consapevole e solidale, capace di osservare il mondo con occhi critici e cuore aperto” ha detto il vicesindaco reggente del Comune di Castellanza, Cristina Borroni.
“Come ricordava tanti anni fa Mario Gennari in Storia della Bildung, 'l'umanesimo è la prima vittima di ogni ideologia'” ha commentato Davide Tarlazzi, assessore alla Cultura e Istruzione del Comune di Castellanza. “Viviamo una stagione della storia attraversata da correnti di pensiero che paiono in alcuni frangenti inconciliabili con la visione sull'uomo che il meglio della cultura europea ha delineato nei secoli. Di fronte a questa constatazione, si comprendono ancora di più l'importanza e il ruolo delle istituzioni educative, che formano i cittadini del domani insegnando, come in questo caso, a osservare, ricercare, ascoltare, capire. Al mondo di domani servono uomini e donne che coltivano sogni di sviluppo sociale globale e possiedono metodi e strumenti per indagare e comprendere la realtà. La mostra che si inaugura, ancora una volta, consentirà a tutti i visitatori di entrare nel laboratorio delle idee della scuola. Mi complimento per la tensione morale che anima il progetto e per la scelta di presentarlo in Biblioteca civica”.