Politica - 29 marzo 2025, 08:17

Forza Italia Busto, lasciano anche i giovani: Radice e Trentini aderiscono a Fratelli d’Italia

I due trentenni, dopo la rinuncia a presentare una lista al congresso forzista, annunciano l’addio al partito a cui erano iscritti da dodici anni e seguono Tallarida e Rogora

Da sinistra, Federico Radice e Marco Trentini

Da sinistra, Federico Radice e Marco Trentini

Federico Radice e Marco Trentini seguono il consigliere comunale Orazio Tallarida e la presidente dell’assise cittadina Laura Rogora in Fratelli d’Italia. I due giovani ormai ex forzisti lasciano il partito in cui hanno militato per dodici anni. La notizia era nell’aria dopo che, a seguito della rinuncia a presentare una propria lista alternativa a quella del neo-segretario bustocco Alberto Riva, i due avevano disertato il congresso cittadino di domenica scorsa.

L’addio

Radice fa sapere di aver «inviato al coordinamento regionale giovanile di Forza Italia le mie dimissioni da responsabile degli enti locali. Non intendo rinnovare la tessera del 2025 ma aderire al progetto di Fratelli d’Italia».
Lui è Trentini sono cresciuti nel partito, a cui si sono iscritti da neo-diciottenni, sotto l’ala del consigliere comunale Tallarida: «È una scelta pensato in un lungo periodo, durante il quale non è mai mancato il confronto con Orazio, con Laura e tutto il nostro gruppo», spiega Radice, manifestando «grande gratitudine per questi dodici anni di Forza Italia».

Allo stesso tempo, parla di «disallineamento con la dirigenza provinciale del partito»: «Non ci ha mai coinvolto nelle decisioni, a partire dalle presentazioni delle liste del congresso provinciale». Una situazione che «si è poi riflessa anche su Busto, con le vicende dell’ultimo congresso».

A tal proposito, «la decisione di non presentare una lista – e non era affatto da escludere una nostra vittoria in caso di conta delle tessere – va nella direzione di evitare polemiche e spaccature interne. Facciamo politica per fare qualcosa di buono per la città e per il Paese. Anche se avessimo vinto quel congresso e io o qualche altro militante fossimo diventati segretario comunale, ci saremmo trovati con una sezione spaccata e una linea diversa da quella provinciale che non avrebbe portato a nulla di buono a livello politico. A noi interessa lavorare bene, non mettersi spillette. Cosa che mi era impossibile fare in FI e che credo invece sia possibile in Fratelli d’Italia».

I ringraziamenti

«Con oggi ufficializzo le mie dimissioni da coordinatore cittadino dei giovani di FI di Busto Arsizio – le parole di Marco Trentini –. Dopo dodici anni di militanza e dedizione verso il partito, ho imparato tante cose a livello politico ma soprattutto umano, il che mi porta a ringraziare in primis Orazio Tallarida, mio anzi nostro mentore fin dal primo minuto all’interno del partito. Ho deciso di continuare questo percorso politico con Orazio, Laura e Federico in Fratelli d’Italia. Grazie anche ad Alberto Falciglia, presidente di Fratelli d’IItalia a Busto Arsizio, per l’accoglienza all’interno del partito».

Radice vuole invece ringraziare «gli amici che lascio in FI. Sono arrivate chiamate e messaggi: anche se non condivisa, ho ricevuto sostegno e vicinanza per questa scelta comunque sofferta. Ringrazio il coordinatore regionale Alessandro Sorte e tutti i ragazzi del giovanile con cui si stava facendo, e sono sicuro continueranno a fare, un ottimo lavoro, e che nulla hanno a che fare con le motivazioni che mi hanno allontanato da Forza Italia.

Un nuovo capitolo

Dunque si apre un nuovo capitolo in Fratelli d’Italia, che riguarda anche uno storico militante come Tiziano Canaglia: «Sicuramente l’ingresso di Orazio e Laura ha un peso in questa decisione – afferma Radice –. Ma penso anche che quello di Fratelli d’Italia, e abbiamo avuto il piacere di parlarne con Alberto Falciglia in questi giorni, sia un progetto politico serio e aperto.
Io arrivo da una scuola diversa rispetto a molti dei miei futuri/attuali colleghi di partito. Sono e rimango un liberale. Ma credo che FdI sia un partito in crescita, che si stia aprendo, visti anche gli ingressi fuori da Busto Arsizio, a tutte le anime del centrodestra. E a livello nazionale, quella che ritengo la riforma di cui il Paese ha più bisogno dal punto di vista della libertà, la sta portando avanti un ministro di Fratelli d’Italia, e parlo della riforma della giustizia e di Nordio. E guardo anche con grande piacere all’anno scorso, quando ad Ateju è stato ospite il punto di riferimento dei liberali a livello internazionale, il presidente argentino Milei».

A livello cittadino, «conosciamo bene tante persone valide con cui abbiamo amministrato insieme. Io sono stato già dal 2016 un sostenitore del sindaco Emanuele Antonelli e con lui della squadra con cui abbiamo lavorato tanti anni in maggioranza. Mi metto a loro disposizione da ultimo arrivato».

Riccardo Canetta

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