L’annuncio era nell’aria da tempo, ma ora è finalmente ufficiale: Aurelio Giannini, comandante della Polizia Locale di Gallarate dal 2022, si appresta a lasciare la città per assumere un incarico di rilievo come dirigente dell’area Sicurezza della Provincia. L’ufficializzazione arriva da una delibera dell’ente Provincia che sancisce il suo primo posto nella graduatoria per il ruolo dirigenziale a Villa Recalcati.
Un riconoscimento di alto profilo che premia non solo la professionalità di Giannini, ma anche la capacità di visione e gestione dimostrate in un contesto complesso come quello gallaratese. Interpellato sulla notizia, il comandante si è espresso con estrema misura: «Si tratta di un traguardo importante per la mia vita professionale», ha dichiarato, preferendo mantenere un profilo basso e rinviando commenti più articolati al momento dell’effettivo insediamento, previsto tra la primavera e l’estate.
La posizione di dirigente provinciale è tutt’altro che puramente formale. Giannini sarà chiamato a supervisionare settori strategici come il nucleo faunistico-venatorio e la Protezione Civile, che rivestono un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza del territorio. La sua esperienza maturata a Gallarate, dove il tema della sicurezza è stato centrale nel dibattito politico e amministrativo, rappresenta un bagaglio prezioso per affrontare questa nuova sfida.
Ma se da un lato Giannini si prepara a lasciare Gallarate, dall’altro l’amministrazione comunale deve guardare oltre, affrontando il tema della successione e delle strutture di comando. Da tempo si discute infatti di un possibile trasferimento della sede della Polizia Locale, con due opzioni principali sul tavolo: l’ex Gam di viale Milano e Villa Marelli in via Volta. Entrambe le soluzioni comporterebbero una riorganizzazione logistica e operativa che potrebbe ridefinire il ruolo stesso della Polizia Locale nella città.
L’apprezzamento dell’assessore Dall’Igna
Ad esprimere soddisfazione per l’importante traguardo professionale raggiunto da Giannini è l’assessore alla Sicurezza di Gallarate, Germano Dall’Igna, che con parole sentite e personali ha voluto sottolineare l’efficacia del lavoro svolto dal comandante, ma anche il valore umano che ha saputo trasmettere al suo team.
«Sono sinceramente felice e orgogliosa di questo nuovo traguardo raggiunto dal comandante Giannini. Questo è un riconoscimento meritato per la professionalità che ha sempre dimostrato ma soprattutto per quella capacità rara di creare squadra di fare sentire tutto il comando supportato e mai solo, anche nei momenti più difficili. È proprio questo che porterò con me insieme alla complicità e alla fiducia che non sono mai mancate. Se dovesse accettare l'incarico non nascondo che sentirò la sua mancanza ma allo stesso tempo gli auguro con tutto il cuore di vivere questa nuova sfida con la stessa passione e lo stesso spirito che abbiamo sempre visto in lui. In bocca al lupo comandante».
Parole che rivelano non solo l’apprezzamento per i risultati ottenuti, ma anche un sincero rapporto umano costruito nel tempo. Elemento, questo, che rende ancora più evidente l’importanza di una fase di transizione ben strutturata per garantire continuità e qualità nel servizio della Polizia Locale.
L’ipotesi di un avvicendamento al comando di via Ferraris era già stata valutata con attenzione dalla maggioranza, ben consapevole della centralità che il tema della sicurezza riveste per la coalizione di centrodestra. Ora, con l’ufficializzazione del passaggio di Giannini, diventa prioritario pianificare il futuro della Polizia Locale in città. Il 2025 potrebbe così rivelarsi un anno cruciale non solo per la carriera di Aurelio Giannini, ma anche per la stessa Gallarate, che si trova a dover ridisegnare parte della propria struttura amministrativa in un contesto politico sempre più attento alla sicurezza e alla qualità del vivere urbano.