Centovent’anni da festeggiare con generosità e orgoglio, ma soprattutto insieme. Così i Mandolinisti Bustesi, guidati da Alberto Tovaglieri, questa mattina nella biblioteca capitolare hanno presentato l’intenso programma dei festeggiamenti da aprile a Busto Arsizio: accanto a Tovaglieri, monsignor Severino Pagani e l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli. A loro si è rivolto il presidente dei Mandolinisti Bustesi con gratitudine, espressa poi verso gli sponsor a partire da Paglini Store, rappresentata dal presidente Giorgio Paglini e dal general manager Claudio Grillo.
I festeggiamenti cadono in un momento particolare. Lo ha ricordato monsignor Severino Pagani: «Ricorrono i 120 anni dei Mandolinisti e anche il Giubileo: un’occasione straordinaria. Sono contento della mostra nella nostra chiesa di Sant’Antonio. In questo momento che posso dire grazie perché tutti gli anni ci onorano di un concerto nel santuario della Madonna dell’Aiuto in occasione dell’Immacolata». L’assessore Manuela Maffioli ha tratto spunto inizialmente proprio da questo intreccio: «Ecco una feconda contaminazione della cultura che si sta ulteriormente arricchendo in quest’anno giubilare. Centoventi non è un numero ma un manifesto. Dietro questa cifra c’è una storia che è frutto di tante storie. Hanno saputo riempire di contenuto e qualità il nome Mandolinisti Bustesi, veicolando attenzione nei confronti della musica e di una sezione particolare. L’aggettivo Bustesi racconta la città, centovent’anni significa aver affrontato sfide diverse». L’attenzione è da parte del Comune, ma anche della Regione come emergerà nel convegno del 12 aprile, proprio in biblioteca capitolare.
Anche i luoghi raccontano l'anima di Busto intrecciata a questo mondo: dalla sala Pro Busto alla biblioteca capitolare, passando da Sant'Antonio appunto.
Obiettivo è sì ribadire e narrare il lungo percorso dell’orchestra, ma anche ricordare quel cammino di fine Ottocento e inizio Novecento con la musica amatoriale e in particolare gli strumenti a pizzico: allora, invadevano le città ed erano proprio un fenomeno di massa.
Il Mandolino, ha rammentato Tovaglieri, nasce in Lombardia e nelle città, più che nelle campagne: Milano a fine Ottocento aveva nove orchestre mandolinistiche, di cui una di sole donne. «Dobbiamo rivalutare la nostra storia, quella del nostro inizio – ha ribadito Tovaglieri – a partire dal nostro primo maestro, Angelo Alfieri». Al centro poi l’associazionismo: «Noi manteniamo ancora una condivisione, nonché comunicazione, di valori importanti». Inoltre c’è il legame con l’economia: «Molti imprenditori tessili avevano il desiderio di sostenere questa musica, ereditando un impegno culturale dall'aristocrazia».
Le manifestazioni prenderanno il via con la mostra storica il 6 aprile: «Cercheremo di ripercorrere una storia con pannelli formativi e i nostri documenti, dal 1906. Avremo cimeli, ricordi, noi insieme anche ad altre associazioni lombarde, dato che la Lombardia fa da sfondo a tutta la nostra vita. Ad esempio, nel 1949 a Madrid o 1952 a Nancy i Mandolinisti Bustesi hanno partecipato insieme a una delegazione lombarda». Avanti anche i concerti e il convegno che mette a fuoco come sia musica «amatoriale, non dilettantistica, questo termine fa capire qanto sia importante amare la musica e non solo dilettarsi».
Il 13 aprile il momento conclusivo con un concerto. Il programma sarà più orientato alla musica più lombarda. Ma attenzione si va anche oltre quella data, perché si è aggiunto un concerto off il 23 aprile: «Ospitiamo un' orchestra di ragazzi che arriva da Zagabria e diretta da un amico Maksimilijan Boric, È la Youth Mandolin Orchestra della Croatian Graphic Music Society Sloga… Ci fa capire anche in altri paesi, soprattutto la Croazia negli ultimi anni il mandolino sia una cosa seria nel mondo della didattica».
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IL PROGRAMMA NEI DETTAGLI
CONCERTI
I Concerti si svolgeranno tutti nella sala Pro Busto in via Cesare Battisti 12 a Busto Arsizio
Domenica 6 aprile 2025 – ore 18:00: Orchestra a plettro Mandolinisti Bustesi
Mercoledì 9 aprile 2025 – ore 21:00: Ensemble a pizzico “Renzo Pistoletti”
Domenica 13 aprile 2025 – ore 18:00: Orchestra a Plettro della Rete Regionale Lombarda
Mercoledì 23 aprile 2025 – ore 21:00: Youth Mandolin Orchestra – Zagabria.
Tutti i concerti sono a offerta libera - è consigliata la prenotazione sul sito www.mandolinistibustesi.it
MOSTRA STORICA
Chiesa di Sant’Antonio Abate (Piazza Santa Maria – Busto Arsizio), mostra sui 120 anni dei Mandolinisti Bustesi e del periodo storico attraversato dalla loro vicenda artistica e sociale.
Gli orari di apertura sono i seguenti:
Domenica 6 aprile: ore 11:00 inaugurazione. apertura dalle 11:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 17:30
Da lunedì 7 aprile a sabato 12 aprile: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 18:30
Domenica 13 aprile: dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:30
Ingresso libero e gratuito
TAVOLA ROTONDA
Nella bellissima sala della Biblioteca Capitolare della Parrocchia di San Giovanni Battista in via Don Minzoni, 1 a Busto Arsizio, si svolgerà una tavola rotonda sul tema “La musica amatoriale e le orchestre a plettro in Lombardia: l’esperienza dei Mandolinisti Bustesi”
Il convegno è aperto a tutti e non è richiesta l’iscrizione.
Il programma è il seguente:
Sabato 12 aprile 2025
Ore 10:00 – visita guidata alla mostra storica
Ore 10:30 – ritrovo presso la sala della Biblioteca Capitolare
Ore 11:00 – 12:30 – Sessione mattutina
Ore 14:30 – 16:00 – Sessione pomeridiana e conclusione dei lavori
I partecipanti alla tavola rotonda sono:
Ugo Orlandi: Musicologo e docente di mandolino presso il Conservatorio G. Verdi di Milano
Antonio Monzino: Presidente della Fondazione Antonio Carlo Monzino di Milano
Manuela Maffioli: Assessore alla Cultura del comune di Busto Arsizio
Floriano Massardi: Consigliere regionale della Regione Lombardia
Alberto Tovaglieri: Presidente dell’associazione Mandolinisti Bustesi
Anh Tuan Auriemma e Giacomo Giabelli: Direttori dell’orchestra a plettro Mandolinisti Bustesi
Moderatrice: Federica Battaglia.
La manifestazione è realizzata con il patrocinio e il supporto del Comune di Busto Arsizio e del Consiglio della Regione Lombardia. Un ringraziamento a tutti i partner che sostengono l’iniziativa e in particolare a Paglini Store Concessionaria Renault, Agostino Valia e Mauro Tagliaferri – Fideuram Private Banker, Cassarà Parrucchieri, Fratelli Ferrario e Studio dott. Ansalone. Un grazie speciale a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione delle attività tra cui la Parrocchia Prepositurale Collegiata San Giovanni Battista, Arte Del Pizzico, Rete Lombarda Strumenti a Pizzico, AFI – Archivio fotografico italiano e Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni.