Cultura - 27 marzo 2025, 07:55

“Arlecchino muto per spavento” al Manzoni tra risate e Commedia dell’arte

Diretta e interpretata da Marco Zoppello, la pièce ha riportato in scena la magia della Commedia dell’arte con improvvisazione, maschere e tanta comicità. Un successo che ha reso gli spettatori protagonisti tra risate e coinvolgimento diretto.

“Arlecchino muto per spavento” al Manzoni tra risate e Commedia dell’arte

Un pubblico coinvolto e divertito ha accolto con entusiasmo la brillante messa in scena firmata "Stivalaccio Teatro" e diretta da Marco Zoppello, il 26 marzo al Manzoni di Busto: una pièce che ha saputo rendere omaggio alla Commedia dell’arte con energia e maestria.

Un pubblico protagonista

Uno degli elementi che ha reso la serata speciale è stata la forte interazione tra attori e spettatori. Fin dall’inizio, gli attori hanno sorpreso il pubblico entrando in scena direttamente dalla platea, ponendo domande e rompendo la quarta parete con grande naturalezza. Un coinvolgimento che ha reso l’esperienza ancora più immersiva, tra risate spontanee e momenti di pura improvvisazione.

La trama: il genio della necessità

Liberamente ispirato a un canovaccio settecentesco, lo spettacolo ha portato la platea nel 1716, quando il capocomico Luigi Riccoboni, alias Lelio, giunge a Parigi con una compagnia di attori italiani. Tra loro c’è Tommaso Visentini, che interpreta Arlecchino, ma con un problema non da poco: non conosce il francese. Una difficoltà che potrebbe compromettere il successo della compagnia, ma che Riccoboni trasforma in un’idea brillante: Arlecchino diventerà muto… per spavento!

Un viaggio nel teatro del passato

Con una durata di 120 minuti, Arlecchino muto per spavento ha trasportato il pubblico nell’affascinante mondo della Commedia dell’Arte, tra maschere, improvvisazione e gag esilaranti. Marco Zoppello, regista e protagonista, ha dimostrato ancora una volta il suo talento nel coniugare tradizione e modernità, restituendo alla scena un genere teatrale che continua a incantare con la sua freschezza.

Un successo per la stagione teatrale di Busto Arsizio

Lo spettacolo ha rappresentato una novità assoluta per la stagione del Teatro Manzoni e per la città, portando una ventata di teatro vivo, ritmato e coinvolgente. Tra canzoni, movimenti scenici energici e battute fulminanti, gli spettatori hanno vissuto due ore di puro divertimento, in una serata che ha celebrato il teatro d’autore con intelligenza e leggerezza.

Prossimo appuntamento con Tullio Solenghi

Dopo il successo di "Arlecchino muto per spavento", la stagione teatrale del Teatro Manzoni prosegue con un altro atteso spettacolo: l’8 aprile sarà la volta di Tullio Solenghi con “Pignasecca Pignaverde”.

L.Vig.

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