Valle Olona - 23 marzo 2025, 20:04

Rione di Ingiò, un gruppo coeso e attivo. «Ma la Corte del Ciliegio va sfruttata meglio»

A sostenerlo è Tiziano Tosello, da 40 anni presidente dell’associazione che fa riferimento alla zona di Castegnate: «Siamo una bella realtà, ma in città manca un’area feste»

Rione di Ingiò, un gruppo coeso e attivo. «Ma la Corte del Ciliegio va sfruttata meglio»

«Siamo fortunati, siamo una bella realtà». Esprime soddisfazione Tiziano Tosello, presidente da quarant’anni, un tempo che sa di record, del Rione di Ingiò, l’associazione il cui scopo è il "mantenimento delle tradizioni rionali legate a manifestazioni culturali, sportive e del tempo libero, ricreative ed informative utili ai cittadini del rione".

Era il 1985 quando gli chiesero di prendere le redini dell’associazione e da allora l’ha traghettata attraverso quattro decenni.

Oggi il Rione della parte bassa di Castellanza è più vivo che mai e proprio di recente è anche cresciuto. «Con la chiusura dell’oratorio di San Giuseppe avvenuta cinque o sei anni fa - afferma Tosello - parecchie persone, compresi i giovani, sono venuti da noi. Prima eravamo un po’ in difficoltà e l’età media era alta».

Ora i soci attivi sono circa 40 a cui si sommano tutti gli altri.

Il gruppo propone numerose iniziative nel corso dell’anno, anche in collaborazione con altre realtà: la Gioeubia, la festa dell’uva, l’allestimento della capanna con la Natività, solo per citarne alcune. Immancabile è l’appuntamento con la Festa del Rione, denominata “Festa al cubo” che quest’anno sarà il 7 e l’8 giugno e sarà organizzata insieme a Solidarietà famigliare e alla Mensa del Padre nostro. Il ricavato sarà devoluto a queste due associazioni impegnate nel sociale.

«In generale – precisa Tosello in riferimento all’attività associativa – aiutiamo chi ci chiede aiuto».

E Il pubblico risponde. «Se un evento viene pubblicizzato in un certo modo – dichiara il presidente, che è anche vicepresidente della Mensa del Padre Nostro - la gente partecipa. Quando c’è da fare del bene i castellanzesi rispondono sempre, così come rispondono sempre i volontari quando c’è bisogno».

Insomma, a parere di Tosello, il Rione di Ingiò è una realtà molto coesa. Ma con un tasto dolente: la Corte del Ciliegio. «È diventata la nostra casa – sono le sue parole – ha un ottimo parco, ce l’invidiano in tutta la provincia, ma non è sfruttata nel modo giusto».

E poi, e non è l’unico a sostenerlo in città, a Castellanza manca un’area feste. «Altri paesi della Valle Olona ce l’hanno - fa notare il numero uno dell’associazione – e chi organizza una manifestazione paga quello che deve. Sarebbe insomma molto più semplice proporre iniziative, anche perché – evidenzia ancora - la burocrazia è pazzesca. Un posto che si presterebbe come area feste sarebbe proprio la Corte del Ciliegio».

Mariagiulia Porrello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU