Valle Olona - 22 marzo 2025, 18:33

VIDEO - Castellanza ricorda le vittime del Covid

Si è svolto questa mattina all’interno del cimitero un momento in memoria di quanti hanno perso la vita, in particolare nei primi mesi della pandemia. «Nessuno di noi dimenticherà mai quello che abbiamo vissuto» ha sottolineato commossa la vice sindaco Borroni

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Anche quest’anno l’amministrazione castellanzese ha voluto invitare la cittadinanza a riunirsi, nella mattinata di sabato 22 marzo, intorno all’ulivo piantato nel 2020 all’interno del camposanto cittadino per fare memoria di quanti persero la vita durante la pandemia.

«Il 18 marzo – ha sottolineato la vice sindaco reggente Cristina Borroni – si è celebrata la Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, data scelta non a caso, perché proprio in quel giorno, nel 2020, i camion militari carichi di bare sfilarono per Bergamo.
Cinque anni fa ci siamo trovati ad affrontare una sfida senza precedenti; la pandemia ha colpito le nostre vite, portando dolore, incertezze e perdite incommensurabili».

Come sempre, in occasione di questo momento, un pensiero particolare è andato a chi, a causa delle restrizioni, non poté avere un funerale pubblico: «Nessuno di noi dimenticherà mai quello che abbiamo vissuto – ha ricordato commossa Cristina Borroni – oggi ci uniamo nel ricordo di coloro che non sono più con noi, e ci ritroviamo qui di fronte all’ulivo messo a dimora nel 2020 per ricordare tutti i cittadini defunti in quel periodo, che durante i mesi della pandemia non poterono avere una cerimonia funebre pubblica.
Siamo qui anche come segno di vicinanza a tutte quelle famiglie costrette nell’isolamento e impossibilitate ad un saluto comunitario».

Un’esperienza collettiva che però non ha avuto solo aspetti negativi ma che, secondo la vice sindaco, ci ha resi consapevoli di quanto sia importante proteggere chi è più vulnerabile: «La memoria di chi non è più tra noi – ha proseguito Cristina Borroni – ci inspira a costruire una società più attenta, più unita e più pronta ad affrontare le sfide future con rinnovata consapevolezza».

Al ricordo della vice sindaco reggente è seguito un breve momento di preghiera, guidato da don Omar Cappelli, che ha voluto dedicare un pensiero a tutte le vittime del Coronavirus, comprese quelle che non risiedevano in città: «Tanti nostri amici e parenti sono qui dove siamo oggi – ha rammentato – ma ci sono anche persone care alla nostra comunità che sono morte a causa del Covid ma non sono seppellite qui.
Un nome su tutti è quello di don Pino Marelli, che è stato parroco qui a Castellanza; vogliamo affidare questi defunti e il dolore dei familiari al Signore».

La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Coronavirus, però, non è solo l’occasione di ricordare chi non c’è più, ma anche di celebrare chi, soprattutto in quei primi mesi, si è speso per gli altri senza mai risparmiarsi: «Non dobbiamo dimenticare il tanto bene che in quei giorni molte persone hanno saputo vivere – ha concluso don Omar – perché ricordiamo tutti il lavoro dei volontari qui in città e, soprattutto, quello del personale medico, degli infermieri e dei dottori, che in quei giorni sono stati praticamente messi in croce e a cui oggi non vengono riconosciuti spesso tutti gli sforzi che hanno fatto».

Loretta Girola

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