Domani mattina Alberto Riva verrà eletto segretario cittadino di Forza Italia a Busto Arsizio per acclamazione. Come anticipato, la corrente che fa riferimento al capogruppo consiliare Orazio Tallarida e alla presidente del Consiglio comunale Laura Rogora non ha dato seguito alla possibilità paventata dai giovani del partito Federico Radice e Marco Trentini di presentare una propria lista al congresso.
I ringraziamenti
Riva, dunque, si presenterà al congresso come candidato unico, dopo le fibrillazioni degli ultimi giorni. «Fibrillazioni relative – dice l’ex assessore e segretario azzurro “in pectore” –. Credo che i giovani di Forza Italia abbiano dimostrato senso di responsabilità. Vanno gratificati per quello che hanno fatto e lo farò da lunedì mattina. Incomincerò a intessere con loro una programmazione per far sì che Forza Italia si presenti nel 2027 (quando Busto andrà al voto, ndr) agguerrita e carica di consensi».
Riva ci tiene a «ringraziare anche Orazio Tallarida e Laura Rogora. Orazio ha fatto quello che un uomo di partito deve fare, ha dato una dimostrazione di buonsenso. I ragazzi sono molto vicini a lui e lui li ha lasciati liberi di decidere. Loro lo hanno fatto in modo coerente e responsabile».
I movimenti in Consiglio
Il prossimo futuro si preannuncia vivace fin da subito. «Abbiamo dei consiglieri tesserati di Forza Italia. Da lunedì incominceremo a lavorare per integrarli all’interno del gruppo di cui Orazio Tallarida è capogruppo». Riva cita Gigi Farioli, Emanuele Fiore e Marco Lanza. I primi due oggi sono all’opposizione, l’ultimo è capogruppo della lista Antonelli (e poi c’è anche Giuseppina Lanza, come Farioli componente del movimento l’L’Italia C’è di Gianfranco Librandi, entrato nell’orbita forzista).
Il punto, però, è che Tallarida e Laura Rogora, presidente dell’assise e commissario uscente, da qualche tempo sono dati in uscita da Forza Italia, direzione Fratelli d’Italia. A breve le voci potrebbero trovare concretezza.
«Per me loro due sono una risorsa del partito – afferma Riva –. Io spero che rimangano perché con loro voglio lavorare. Se invece decideranno di andare in altri partiti (e non ne capirei il perché), ne prenderemo atto. La democrazia lascia a tutti la libertà di potersi muovere come si vuole».
I temi
I clamorosi movimenti politici rischiano di mettere in secondo piano i temi. Per Riva, le priorità sono «tornare veramente a fare politica nei quartieri, l’attenzione alla macchina amministrativa, l’attenzione alla disabilità». E, prima di tutto, la sicurezza: «Non è un problema che si risolve solo con il taser (il Consiglio di recente ha approvato una mozione proposta dalla Lega per dotare la Polizia locale di questo strumento, ndr). È molto più profondo, è un problema genitoriale sui cui occorre lavorare».
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