Busto Arsizio - 20 marzo 2025, 16:24

PoliticaMente: «Perché rinunciare al bando Strade Verdi? È l'occasione per far diventare realtà i sogni degli studenti»

Tra le idee progettuali già esistenti citata quella di una nuova piazza scolastica a Busto di fronte alle Tommaseo-Prandina

PoliticaMente: «Perché rinunciare al bando Strade Verdi? È l'occasione per far diventare realtà i sogni degli studenti»

Da PoliticaMente (guidata dall'ex assessore Salvatore Loschiavo) riceviamo e pubblichiamo queste considerazioni dopo la commissione di Busto sul bando regionale Strade Verdi (LEGGI QUI).

Si è tenuta, lo scorso 13 Marzo, in aula consiliare, la Commissione Territorio, che ha avuto ad oggetto la discussione attorno al bando di Regione Lombardia, denominato “Strade Verdi". L’intenzione dell’Amministrazione, che è sembrata emergere dal dibattito, è quella di non parteciparvi, palesata dall’affermazione che non vi siano interventi ammissibili, ed anche gli esempi concreti di intervento, presentati ai Commissari dall’Assessore di riferimento, sono risultati effettivamente privi di pertinenza con le finalità del bando.

Il bando

Nella presentazione del bando si legge che esso finanzia la riconversione di strade o parti di esse con nuove opere di ridisegno dello spazio pubblico e di arredo urbano destinato al progetto, quali ad esempio: la costituzione di piazze e aree pedonali, la realizzazione di percorsi e infrastrutture per la diffusione della ciclabilità, la costituzione di zone scolastiche, l’introduzione di sistemi e dispositivi per la gestione intelligente del traffico. la realizzazione di lavori e/o infrastrutture di moderazione del traffico, installazione di dispositivi dissuasori e altre opere strettamente correlate al progetto, che supportino e facilitino i cittadini negli spostamenti e nel cambio modale.

Attraverso questi interventi infrastrutturali sulla mobilità, è inoltre promossa l’integrazione di opere di de- impermeabilizzazione del suolo, di creazione di nuove infrastrutture verdi finalizzate all’adattamento ai cambiamenti climatici e all’incremento degli spazi verdi con la contestuale messa a dimora di essenze vegetali in grado di favorire l’assorbimento di polveri e CO2, con l’ulteriore obiettivo di contrastare gli effetti dell’isola di calore.

Il contributo è a fondo perduto e, per città delle dimensioni di Busto Arsizio, corrisponde ad una percentuale di contributo assegnato rispetto ai costi ammessi fino al 60%, con un importo massimo di € 500.000,00 per ciascun progetto.

Il bando e le opportunità per Busto Arsizio

A dispetto della posizione rinunciataria dell’Amministrazione, a nostro avviso, invece, il bando è un’occasione da sfruttare, per non disperdere ed anzi rafforzare i risultati che hanno caratterizzato gli anni dell’assessorato alla mobilità sostenibile, con alla guida il nostro Presidente Salvatore Loschiavo.

Il riferimento più immediato e specifico è alle piazze scolastiche, già realizzate davanti alle Scuole Marco Polo ed all’Ite Tosi e in corso di realizzazione davanti al Liceo Scientifico Tosi. Tutti conoscono la situazione disastrosa che si vive quotidianamente davanti alle scuole di Busto, specialmente durante le operazioni di entrata e di uscita, con automobili parcheggiate in doppia e tripla fila, con ingorghi e gas di scarico a dare il benvenuto alle bambine ed ai bambini, con seri problemi di sicurezza e con evidente pericolo per l’incolumità degli alunni e per la loro salute.

Durante l’ultima edizione della settimana europea della mobilità, in occasione di uno dei Mobility Point tenutisi in Piazza Trento e Trieste, tra i vari progetti, è stato presentato quello della Piazza scolastica davanti all’Istituto Tommaseo.

A concepire questo nuovo spazio sono stati gli studenti delle attuali terze della Prandina, guidati dalla professoressa Elisa Milani e con la collaborazione del maestro Michele Schioppa, che è il Mobility manager scolastico. A loro si aggiungono gli studenti del Politecnico di Milano, che hanno studiato la storia della scuola e progettato una ristrutturazione dell’edificio senza snaturare la struttura storica esistente.

Sui pannelli esposti al Mobility Village di piazza Trento e Trieste sono spuntate le idee progettuali per una nuova piazza scolastica di fronte alle scuole Tommaseo-Prandina, tra via Raffaello Sanzio e largo Crespi. Un prato verde, delle piante e una pavimentazione colorata per i giochi, e poi una fontanella, attrezzature ginniche “open air” e un originale “albero multi-canestro”, ma anche rastrelliere, wi-fi e un gazebo con un tavolo per lo studio all’aria aperta: queste le proposte avanzate dalle classi terze delle scuole medie Prandina che si sono cimentate nella stesura di un progetto di piazza scolastica davanti al loro istituto. L’idea è di rivoluzionare quello che oggi è esclusivamente una striscia d’asfalto su cui passano le auto, prevedendo un limite di velocità per il transito a 10 chilometri orari e limitazioni orarie quanto meno in concomitanza con l’entrata e l’uscita da scuola.

A nostro avviso, l’intervento è pienamente coerente con le finalità del bando “Strade Verdi” e può legittimamente aspirare ad essere finanziato.

Come se non bastasse, andrebbe a dare seguito ad una decisione già assunta dall’Amministrazione a fine 2023 e di cui, ad oggi, si sono perse le tracce, sebbene non risulti che sia stata revocata. Infatti, in seguito al successo dell’intervento realizzato presso la scuola elementare Marco Polo a settembre 2023, su proposta dell’allora assessore Salvatore Loschiavo, la giunta ha approvato, in data 13 dicembre 2023, il progetto di urbanismo tattico denominato “La Piazza Scolastica” che prevede, come richiesto dai dirigenti scolastici,la realizzazione di spazi a misura di bambino davantiall’ I.C. Tommaseo, alla Scuola dell’Infanzia Speranza, alle Scuole Rossi, Parini, Ada Negri e De Amicis.

Il progetto, che ha un costo totale di 42.500 euro, permette, attraverso l’utilizzo di vernici colorate a terra e il posizionamento di rastrelliere, panche, giochi, di intervenire sugli spazi stradali antistanti gli istituti scolastici col fine di renderli spazi pubblici aggregativi e attrattivi per bambini e famiglie negli orari di entrata e uscita scolastica, nonché per fornire un piacevole spazio per la sosta e la socializzazione.

Adesso, vi è l’occasione concreta, da sfruttare e non perdere, di dare seguito ad una decisione già assunta, partendo sicuramente dal suggestivo progetto dei ragazzi, ma confezionando, attraverso l’intervento di tecnici specializzati, non già un progetto effimero, come per sua natura è l’urbanismo tattico, ma un progetto più strutturato e di respiro definitivo, sicuramente dai costi decisamente più elevati, ma in larga parte finanziabili da Regione Lombardia. Al contempo, non ci sono, a nostro parere, elementi ostativi che possano giustificare la rinuncia dell’Amministrazione a questa importante occasione di finanziamento o, almeno, nonsembrano validi quelli elencati in Commissione dall’Assessore, proprio perché riferiti ad ipotesi progettuali del tutto inconferenti con le finalità del bando.

Il Bando “Strade verdi” è l’occasione per far diventare realtà il sogno degli studenti e dare forma a un nuovo futuro per la città, incentrato sulla sicurezza, sulla sostenibilità ambientale, su una sempre crescente qualità della vita urbana e, perché no, a misura di bambino. Noi ci crediamo!

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Redazione

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