Politica - 19 marzo 2025, 20:40

Dopo il parere della Corte dei conti, la Newco torna in Consiglio. Il sindaco: «Qui non c’è nessun carrozzone»

La Corte ha formulato una serie di rilievi critici. Antonelli: «Le motivazioni addotte non sono state considerate sufficienti, ma ora abbiamo preparato un’ampia risposta». In commissione è stata sottolineata «l’indispensabilità» della nuova società per la gestione del servizio di igiene ambientale

Dopo il parere della Corte dei conti, la Newco torna in Consiglio. Il sindaco: «Qui non c’è nessun carrozzone»

La Newco dei rifiuti di Agesp per la gestione del servizio di igiene ambientale torna in Consiglio comunale. La Corte dei conti ha infatti formulato una serie di rilievi critici, esprimendo «parere negativo» in merito «al soddisfacimento degli oneri di motivazione analitica». Così, l’assise dovrà confermare la deliberazione dello scorso 16 gennaio.

Lo ha spiegato questa sera in commissione Società partecipate il sindaco Emanuele Antonelli, affiancato dai vertici di Agesp e dai legali. «Dopo aver dato il via alla costituzione della Newco per poter far entrare nuovi soci (come il Comune di Venegono Superiore, oltre agli altri con cui stiamo trattando), abbiamo inviato la delibera alla Corte dei Conti. Il parere è arrivato il 27 febbraio ed è stato negativo. Occorre ora procedere con una serie di adempimenti per rispondere ai quesiti formulati».

Il sindaco ha precisato che «la Corte dei conti dice che le motivazioni addotte non erano sufficienti». Non sufficienti ad esempio per «far capire che il progetto non riguarda solo Venegono Superiore, ma è ben più ampio e potrebbero entrare altri enti».
Così, «i nostri consulenti hanno preparato una serie di risposte, riportando le interlocuzioni avanzate in corso con altri Comuni. Presto presenteranno le manifestazioni di interesse a entrare, così avremo anche delle “prove” da offrire in un secondo momento».

La risposta del Comune non era obbligatoria e, in ogni caso, la Corte non interverrà più sull’atto. «Abbiamo comunque inviato 16 pagine per rispondere punto su punto alle valutazioni espresse», ha detto Antonelli. Così da dimostrare che la nuova società «non è certo un carrozzone. Anzi, noi incorporiamo Agesp Strumentali nella Spa. Il nostro ente non va a creare società che non servono». La Corte, inoltre, «si sofferma sull’indispensabilità della Newco: ecco, senza questa sarebbe complicato per altri soci entrare in una società che ha anche anche degli interessi che non li riguardano». Perché dovrebbero assumersi i rischi legati a settori non di loro interesse.

Di più: con la Newco «andiamo incontro ai principi richiesti da Arera, che vuole che si arrivi a società che si occupino solo di gestione di rifiuti, anche per monitorare bene i costi».
Insomma, «siamo convinti – ha assicurato Antonelli – di poter rispondere analiticamente e sufficientemente a tutte le richieste della Corte dei Conti, che controllerà approfonditamente il prosieguo della Newco».

Tema delicato su cui sono arrivate richieste di chiarimenti da parte dell’opposizione, con Gigi Farioli (Popolo, Riforme e Libertà), Maurizio Maggioni (Pd) ed Emanuele Fiore (gruppo misto), ma anche dalla maggioranza, con Max Rogora (Fratelli d’Italia). Il consigliere delegato alle Partecipate Roberto Ghidotti ha ribadito che «la scelta della Newco è obbligatoria».

Mentre l’avvocato Tassan ha ulteriormente precisato che «la Corte dei conti deve valutare se la motivazione addotta è congrua, bastevole, sufficiente. Ha risposto che non tutto è spiegato a sufficienza. Non c’è nessuna critica sulla nuova società, purché ci sia una motivazione che deve riguardare anche l’indispensabilità di questa. Ora è stato chiarito molto meglio che si crea una realtà operativa che si apre a a essere un modello di riferimento per tutti i soggetti pubblici».

A tal proposito, il direttore generale di Agesp Franco Carraro ha affermato che «una decina di amministrazione medio-grandi ha partecipato a un evento di Agesp in cui abbiamo illustrato un percorso. Non mi aspettavo di ricevere la notizia della Corte dei conti, ma abbiamo lavorato subito pancia a terra per presentare un documento la cui bontà è confermata dal benestare di un revisore dei conti del Comune e del segretario comunale».
Questa sera è arrivato il primo via libera in commissione; martedì prossimo sarà il Consiglio a confermare la delibera integrando le motivazioni. 

Riccardo Canetta

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