Sociale - 17 marzo 2025, 08:00

La Pasqua del Cireneo tra carità, collaborazioni e sogni futuri

C’è tempo ancora una settimana per prenotare i dolciumi “a km 0”, tipici del periodo pasquale, a sostegno dell’associazione di Busto. Il ricavato verrà destinato per la casa “Maria di Nazaret” che ospita una persona senza fissa dimora e per altri progetti già avviati.

La Pasqua del Cireneo tra carità, collaborazioni e sogni futuri

Uova di cioccolato a km 0, colombe di pasticceria, miele km 0 e/o un buono spesa per una famiglia bisognosa: è quello che  si può acquistare per contribuire all’iniziativa pasquale dell’associazione Cireneo che da quasi sei anni opera sul territorio bustocco.

La possibilità di acquistare i prodotti (fino al 25 di marzo) avviene previa prenotazione contattando Paolo Pazzaglia, responsabile dell’associazione,  al numero 338.3480800. A fine mese verranno mandati gli ordini ricevuti ed entro una decina di giorni i prodotti saranno consegnati al Cireneo che grazie all’aiuto di ragazzi volontari del Centro Giovanile Stoà, li consegnerà direttamente nelle case degli  acquirenti.

Come già avvenuto per le iniziative natalizie, anche in questa occasione si ripropone il prezioso coinvolgimento dei giovani di Stoà che con il gesto  di poter portare i prodotti nell’intimità casalinga dei donatori, si rendono partecipi di questa bella proposta. Inoltre sarà loro premura allegare ad ogni articolo richiesto, un bigliettino su cui scriveranno una frase di un Santo per ricordare che tutto questo bene, che viene donato a chi è in difficoltà, viene fatto con  lo spirito della carità espressione concreta della Fede Cristiana. «Questa collaborazione ha l’esplicito scopo di fargli vivere un gesto di carità; loro sanno che effettuando il servizio di recapitare ai donatori del Cireneo dei prodotti che hanno scelto faranno, a loro volta, del bene perché il ricavato andrà alle persone meno fortunate» precisa Paolo, e continua «Cercare di fare il bene, grazie a qualcuno che lassù ci ha amato e continua ad amarci, è proprio la risposta a un amore ricevuto da un  Dio che  ci ama senza confini. Vogliamo portare la gioia di questo amore ricevuto  a chi  ancora Gesù non l’ha incontrato».

Questa iniziativa è stata pensata perché con il ricavato si vogliono sostenere le spese della casa “Maria  di Nazaret” in cui è  ospitato un ragazzo senza fissa dimora e sostenere i progetti sia in Italia sia all’estero a favore delle persone più fragili. «In questo momento stiamo seguendo delle  famiglie, abbiamo pagato loro delle bollette, abbiamo dato una mano a persone che erano in difficoltà e abbiamo sostenuto delle spese x dare un regalo di Natale ai bambini più poveri della città in collaborazione  col Cav (Centro Aiuto ala Vita)» ha precisato l’intervistato, che rivela anche «Per Il futuro abbiamo due sogni: quello di avere finalmente una sede per la nostra associazione e quello di aprire un negozietto per chi ha bisogno, una sorta di “mini supermercatino solidale” dove poter donare una volta a settimana degli alimenti a persone che hanno necessità».

Questa iniziativa in vista della Santa Pasqua è la chiara evidenza della veridicità del pensiero “il bene genera bene”.

Valentina Bottini

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