Sport - 16 marzo 2025, 08:19

F1, Gp Australia: Norris trionfa, Verstappen straordinario, Ferrari notte fonda

In una gara a tratti scontata, a tratti pazza, vince l’inglese della McLaren davanti al campione in carica Verstappen. La rossa di Maranello esce con le ossa rotte dal weekend di Melbourne, ma siamo solo agli inizi del mondiale

Lando Norris (copyright McLarenF1 X Account)

Lando Norris (copyright McLarenF1 X Account)

Lando Norris conquista il Gran Premio d’Australia 2025 con una gara di grande carattere, riuscendo a gestire al meglio ogni fase della corsa e dimostrando che la McLaren è la favorita per il titolo mondiale. L’inglese ha dovuto ricostruire la propria gara più volte a causa di safety car e condizioni meteo variabili, ma ha mantenuto il sangue freddo e ha sfruttato al meglio la superiorità della sua vettura.

Max Verstappen, secondo al traguardo, ha confermato ancora una volta perché è considerato il miglior pilota della griglia. L’olandese ha gestito ogni situazione con la solita freddezza, attaccando quando necessario e difendendosi con maestria. Il momento chiave della sua gara è stata la scelta di restare in pista un giro in più con le slick sotto la pioggia, una decisione che ha eseguito alla perfezione e che gli ha permesso di lottare fino alla fine. Per costanza e gestione della gara, Verstappen merita il titolo di MVP del weekend.

La McLaren ha impressionato per prestazioni pure, mettendo in evidenza un ritmo devastante. Al giro 33, le due vetture di Woking avevano accumulato ben 35 secondi di vantaggio su Charles Leclerc, che occupava la quinta posizione. Tuttavia, Oscar Piastri ha commesso alcuni errori decisivi, tra cui una sbavatura con le slick sul bagnato, che lo hanno escluso dalla lotta per la vittoria.

Un vero protagonista (forse a sorpresa) della gara è stato Andrea Kimi Antonelli. Dopo un sabato difficile in qualifica a causa di un suo errore che lo ha costretto a un’eliminazione precoce, il giovane esordiente ha disputato una gara da veterano, riuscendo a risalire fino alla quinta posizione. Un risultato straordinario, considerando che senza una penalità di cinque secondi per unsafe release ai box sarebbe arrivato quarto.

Il weekend della Ferrari è stato disastroso sotto tutti i punti di vista. Certamente è giusto professare calma e ricordare che il mondiale è appena iniziato e finirà soltanto a inizio dicembre. Ma il giudizio è insindacabile. Le decisioni strategiche del muretto sono apparse incomprensibili, e anche i piloti hanno mostrato difficoltà nella gestione della gara. Lewis Hamilton e Charles Leclerc, nel tentativo di interpretare una strategia diversa, sono rimasti in pista con gomme dure sotto la pioggia per un giro di troppo, trovandosi in testa alla corsa per un momento prima di essere risucchiati dal gruppo al loro pitstop. Il team radio di Hamilton ha evidenziato tutta la frustrazione per le scelte sbagliate, e forse indica il motivo per cui certe scelte son state prese: "Avevate detto che non avrebbe piovuto tanto, abbiamo perso una grande opportunità". A peggiorare il bilancio del sette volte campione del mondo, nelle ultime curve Oscar Piastri gli ha soffiato la nona posizione con un sorpasso spettacolare all’esterno nella chicane delle curve 9 e 10.

Fred Vasseur ha provato a giustificare gli errori strategici dichiarando: "Verstappen ha fatto la mossa giusta entrando un giro prima rispetto a noi, le Mercedes due giri prima. Col senno di poi è facile". Tuttavia, la chiamata sembrava evidente già in diretta, e sorprende come i piloti Ferrari, soprattutto Leclerc, abbiano discusso un po’ troppo prima di decidere quando rientrare, una conferma che il muretto e i piloti non hanno ancora il pieno controllo delle operazioni.

Anche la scelta di montare gomme dure, quando la pista si è asciugata a metà gara, ha lasciato perplessi visto che la Ferrari storicamente soffre nel portare in temperatura quella mescola. La decisione più logica sembrava quella di optare per le medie, ma il team ha preferito una strategia conservativa, senza nemmeno differenziare i due piloti. Questo stesso errore è stato ripetuto nel momento cruciale del passaggio alle intermedie, dove sia Leclerc che Hamilton sono rimasti in pista troppo a lungo con le slick.

In generale però, il passo gara della Ferrari è stato deludente, mai in grado di impensierire Russell nella prima metà della corsa con Leclerc e addirittura in difficoltà nel confronto con Albon nel caso di Hamilton. Anche la comunicazione tra piloti e muretto ha evidenziato criticità, con diversi team radio in cui Leclerc e Hamilton hanno insistito per prendere decisioni autonomamente, segnale di una mancanza di fiducia nella gestione della gara da parte del team.

Il bilancio del weekend australiano per la Ferrari è estremamente negativo. In certe condizioni la SF-25 sembra poter essere la seconda forza del campionato, ma servono miglioramenti significativi sia dal punto di vista della vettura sia nelle operazioni di gara. McLaren ha dimostrato di essere un passo avanti (forse due) e, se la Ferrari vuole davvero lottare per il titolo, non può permettersi un altro fine settimana come questo. Non solo come risultati, ma anche interpretazione dell’evoluzione della pista durante il weekend e evoluzione della gara (ovvero, strategie).

Si torna in pista subito, domenica prossima con il GP della Cina.

Classifica finale - GP Australia 2025

1.         Lando Norris (McLaren)

2.         Max Verstappen (Red Bull)

3.         George Russell (Mercedes)

4.         Alexander Albon (Williams)

5.         Andrea Kimi Antonelli (Mercedes)

6.         Lance Stroll (Aston Martin)

7.         Nico Hulkenberg (Kick Sauber)

8.         Charles Leclerc (Ferrari)

9.         Oscar Piastri (McLaren)

10.      Lewis Hamilton (Ferrari)

Lorenzo Pisani, Loris Sironi e Stefano Sandrini

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