Politica - 12 marzo 2025, 17:08

Dazi, Gadda (Italia Viva): «Serve un'Europa unita, l'Italia non può rimanere in silenzio»

La vicepresidente dei deputati di Italia Viva critica la gestione dei dazi da parte del governo, accusando la premier Meloni di non agire come ponte tra Europa e Stati Uniti. Denuncia i danni per le imprese italiane, che rischiano di delocalizzare a causa dell'incertezza creata dalla politica sui dazi

Dazi, Gadda (Italia Viva): «Serve un'Europa unita, l'Italia non può rimanere in silenzio»

«Servono gli Stati Uniti d’Europa, e l’Italia su questo deve avere una voce forte. Con la guerra dei dazi scatenata dall’amico di Salvini Trump, ci sarà una escalation globale. L’Europa diventerà un mercato ancora più ghiotto per le merci a basso costo cinesi, e le nostre aziende italiane esporteranno meno. Giorgia Meloni avrebbe dovuto fare da ponte tra Europa e Stati Uniti, e semplicemente sta in un angolo aspettando che qualcun altro faccia qualcosa». Lo dice la vicepresidente dei deputati di Italia Viva Maria Chiara Gadda durante il question time con il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

«Il ministro Giorgetti ha espresso chiaramente la sua preoccupazione per i dazi, e lo invitiamo a portare queste parole al suo partito e al suo governo, visto che i ministri Salvini e Lollobrigida dicono che i dazi non sono questo grande problema perché il made in Italy si vende da solo. Non è così – spiega Gadda – già solo annunci e dietrofront sui dazi stanno bruciando miliardi in borsa e le imprese, che a differenza degli influencer di governo non stanno con le mani in mano, bloccano gli investimenti a causa del clima di incertezza, e alcune ragionano se delocalizzare negli Stati Uniti per ridurre il danno. E a pagare alla fine sono i lavoratori».

Redazione

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