Prima le minacce verbali, poi l’aggressione fisica. Un episodio grave, purtroppo non isolato, quello che ha coinvolto l’operatore della Croce rossa di Busto Arsizio e il collega di Areu intervenuti ieri mattina a Gallarate per prestare soccorso alle persone coinvolte nell’incidente in corso Sempione.
Paradossalmente, è toccato al dipendente della Cri finire in ospedale a causa di un’aggressione che appare inspiegabile (leggi qui).
«Qualcosa di assurdo», per usare le parole del governatore lombardo Attilio Fontana che oggi, a margine del Consiglio regionale, ha espresso la propria vicinanza agli operatori.
«Credo che in questi ultimi tempi la gente stia veramente perdendo il ben dell’intelletto – le parole del presidente della Regione –. Invece di ringraziare chi presta la propria attività per soccorrere le persone che hanno subito degli incidenti o che si recano al pronto soccorso per problemi di salute, c’è qualcuno che si permette di aggredirle».
Ieri sono già arrivati diversi attestati di solidarietà per quanto accaduto; a questi si aggiunge quello del presidente Fontana. «Sono vicino ai due operatori aggrediti e veramente biasimo certi comportamenti che purtroppo si stanno diffondendo e che bisogna bloccare», conclude il governatore.
Domani, tra l’altro, ricorre la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari e sociosanitari.
Gli assessori regionali al Welfare Guido Bertolaso e alla Sicurezza Romano La Russa terranno una conferenza stampa a Palazzo Lombardia per presentare i dati sulle aggressioni nelle strutture sanitarie e le iniziative di Regione per contrastare il fenomeno.