Si compra leggermente meno e a prezzi leggermente maggiori. Un mercato immobiliare tutto sommato stabile nel 2024 nella provincia di Varese. È emerso dallo studio Fiaip Monitora, che ogni sei mesi studio il mercato nel Varesotto.
Studio illustrato stamattina presso il Palace Hotel, dove hanno presenziato il presidente regionale di Fiaip, Luca Simioni, e il presidente e vice della Fiaip Varese, Riccardo Ortiz e Mario Magnani.
«Oltre 150.000 immobili venduti anche nel 2024 in Lombardia - spiega Simioni - Circa l’1% in più rispetto all’anno precedente, compravendite che rappresentano poco più del 20% del numero complessivo di transazioni nazionali. Si è confermato inoltre un complessivo e moderato aumento dei prezzi, più marcato nei Comuni capoluogo di provincia».
«Nella città di Varese - continua Simioni - lievissimo calo dei volumi di compravendite, leggermente più marcato nei Comuni della provincia. Sono 1.186 le transazioni nel 2024 rispetto alle 1.198 del 2023 per quanto riguarda il capoluogo, mentre per quanto riguarda l’intera provincia di Varese sono 12.950 nel 2024 rispetto alle 13.216 del 2023».
Anche a livello di prezzi c’è una sostanziale stabilità, salvo per gli immobili di nuova costruzione o quelli efficientati a livello energetico. Le prospettive per il 2025 vengono definite «interessanti», complici anche i tassi d’interesse e le agevolazioni.
«La provincia di Varese si conferma come un territorio dinamico e resiliente - afferma Ortiz - con un mercato immobiliare che offre opportunità interessanti per chi desidera acquistare casa o fare un investimento. La quotazione media provinciale ha avuto, a partire dal 2020, un moderato aumento, attestandosi al primo semestre 2024 a 1.260 euro/mq. Per il secondo semestre del 2024 e per il primo semestre del 2025 non ci si attende una significativa variazione della quotazione media provinciale. Analizzando l’andamento dei prezzi nel 2024 nei comuni del Varesotto si è osservato un mantenimento dei valori rispetto al 2023, fatta eccezione per alcuni casi, come quelli relativi agli immobili di nuova costruzione e ristrutturati che hanno visto segnare un aumento».
Analisi interessante anche per quanto riguarda la zona di confine con la Svizzera, ovvero la Valceresio. Chi acquista, in questa zona, è nel 70% dei casi un lavoratore frontaliere. In aumento anche i casi di svizzeri (o italiani residenti all’estero) che decidono di acquistare un immobile in questa zona. Questo dovuto anche al cambio valuta favorevole.
«La Svizzera muove l’immobiliare sul confine - racconta Magnani - È un fenomeno in forte aumento, con una iniziale parvenza di un episodio a partire dall’anno Covid 2020, in coincidenza con l’aumento favorevole del cambio franco svizzero/euro. I cittadini svizzeri si sono aggiunti come potenziali acquirenti di immobili abitativi al di qua del confine e a quanto pare, con i dati che abbiamo ricevuto dai nostri rilevatori che operano a confine della vicina Svizzera, il fenomeno sta diventando consuetudine. I cittadini svizzeri nonché gli italiani come residenti all’estero, scelgono di godersi la propria pensione al di qua della dogana, nei borghi verdi della provincia di Varese e di Como, spendendo per una villa, quanto verserebbero in Svizzera per un trilocale. La possibilità di ottenere mutui da banche italiane, destinare il proprio TFR per l’acquisto prima casa, sono i presupposti per concludere l’acquisto».
Presente anche Andrea Chemello di Auxilia Finance Varese, che offre una panoramica dal punto di vista su tagli dei tassi e mutui, definiti a oggi «molto convenienti. I quattro tagli dei tassi decisi dalla BCE nel corso del 2024, uniti ai due nel 2025 e alla discesa dell’IRS, sta contribuendo a generare un clima di maggiore fiducia nel mercato. Il tasso Euribor BCE nel giugno 2023 era del 4%. Con la riduzione del 6 marzo 2025 è sceso al 2,65%. Mutui al 100% per i giovani under 36 con ISEE inferiore ai 40.000 euro, mutui a stato avanzamento lavori, mutui green con agevolazioni sui tassi e surroghe per il contenimento del monte interessi sono tra le soluzioni che stanno vivacizzando il mercato».
Infine, uno sguardo anche all’area di Castellanza, zona in cui, con il progetto MILL, si sta rivitalizzando il mercato immobiliare.
«Un progetto destinato a cambiare volto di Castellanza, caratterizzandola sempre di più come città della conoscenza - spiega Raffaella Redaelli, segretaria di Fiaip Varese - L’avvento di una struttura con questa vocazione si propone di ridare slancio alle attività imprenditoriali della provincia di Varese, coltivando il bene più importante per lo sviluppo dell’impresa: la conoscenza. Questa scelta, grazie alla sua attrattività, fornirà a Castellanza e comuni limitrofi, insieme ad altri benefici, anche un’opportunità di sviluppo del mercato immobiliare. Lo sviluppo delle attività che il MILL propone, alimenterà una maggiore richiesta di spazi abitativi ed anche di spazi per lo sviluppo di nuove attività industriali che, a causa dell’alto contenuto tecnologico, avrebbero una forte caratterizzazione digitale».