Busto Arsizio - 11 marzo 2025, 17:42

Busto, la denuncia della preside Ferrario: «È il momento di fare qualcosa, smetterla di girarsi dall’altra parte e tollerare di tutto»

Amanda Ferrario, preside dell'Ite Tosi di Busto Arsizio, denuncia l'aggressione di un suo studente 15enne e lancia un appello per combattere la crescente violenza e il degrado urbano. Chiede un intervento urgente per fermare l'indifferenza e migliorare la sicurezza in città. «I nostri giovani - e ne abbiamo tantissimi - non sono liberi di circolare in una città che è diventata pericolosa e violenta. Che non ha tutele. Che si professa inerme»

Amanda Ferrario, preside dell'Ite Tosi di Busto Arsizio

Amanda Ferrario, preside dell'Ite Tosi di Busto Arsizio

Amanda Ferrario, preside dell'Ite Tosi di Busto Arsizio, esprime il suo disappunto e la sua preoccupazione riguardo alla crescente violenza e insicurezza nella città. La Ferrario denuncia l'aggressione subita da un suo studente 15enne, domenica sera (leggi QUI), e lancia un appello per un intervento urgente contro la delinquenza e il degrado urbano. «Io non so che futuro possiamo immaginare, ma è davvero il momento di fare qualcosa. Anche smetterla di girarsi dall’altra parte e tollerare di tutto».

«Domenica pomeriggio, alle 18 di sera, uno studente 15enne è stato aggredito in pieno centro Città di Busto Arsizio ed è finito all’ospedale. L’aggressione, violenta e improvvisa, è avvenuta per la strada, davanti a chi passava, ad opera di un altro minorenne che, con un gruppetto, ha circondato il ragazzo e l’ha malmenato al punto da farlo svenire e far intervenire i soccorsi.

Ci professiamo tutti, sempre, scioccati da queste notizie. Io, oltre che scioccata ed esasperata, sono veramente stanca.

I nostri giovani - e ne abbiamo tantissimi - non sono liberi di circolare in una città che è diventata pericolosa e violenta. Che non ha tutele. Che si professa inerme.

Le nostre forze dell’ordine sono costantemente sotto scacco di delinquenti e balordi e non possono intervenire perché tacciate di essere violente.

Io non so che futuro possiamo immaginare, ma è davvero il momento di fare qualcosa. Anche smetterla di girarsi dall’altra parte e tollerare di tutto. A partire da chi getta a terra spazzatura per finire con chi fa della nostra città un territorio del far west. Vogliamo cominciare a riqualificare piazze e stazioni, a mandare pattuglie a controllare, a sanzionare pesantemente chi vìola la legge? A prenderci cura dei luoghi in cui viviamo difendendo una società che di civile ormai ha ben poco?».

Redazione

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