Busto Arsizio - 10 marzo 2025, 15:34

Un’Aida trionfale al Museo del Tessile con La Ponchielli

L’associazione ha conquistato il pubblico con una straordinaria Aida al Museo del Tessile, tra emozioni, giovani talenti e un cast internazionale di alto livello. La regia di Federico Cordella e le coreografie del Liceo coreutico Candiani Bausch hanno arricchito la messa in scena. Prossimo appuntamento: Carmen di Bizet, il 4 maggio alla sala Pro Busto

L’Associazione La Ponchielli ha portato in scena un’Aida che ha davvero onorato il titolo della celebre marcia trionfale. L’evento, che si è svolto ieri domenica 9 marzo davanti a un pubblico caloroso e numerosissimo alla Sala Conferenze del Museo del Tessile, ha regalato emozioni intense, confermando il grande impegno dell’Associazione nella diffusione della musica lirica.

Giovani e bambini: il pubblico del futuro

Uno degli aspetti più toccanti della serata è stata la presenza di numerosi giovani e bambini, che hanno seguito la vicenda con un’attenzione straordinaria. Questo dato è particolarmente significativo in un’epoca in cui il mondo digitale tende a distogliere l’interesse dalle arti classiche. Vedere le nuove generazioni avvicinarsi con entusiasmo all’opera lirica è un segnale di speranza: una società che si nutre di musica, arte e opera non può che diventare più consapevole, aperta e rispettosa.

Talenti emergenti: un cast giovane e promettente

La rappresentazione ha visto il debutto alla regia del giovane liceale Federico Cordella, che ha saputo raccontare con efficacia l’azione scenica attraverso suggestive immagini di ispirazione egizia. L’energia delle giovani ballerine del corpo di ballo 4CO Contemporaneo del Liceo Coreutico Candiani Bausch di Busto Arsizio ha arricchito lo spettacolo con coreografie intense e poetiche. Betelehm Dall’Aglio, Grace Lipari, Matilde Insirello, Virginia Tringali e Gaya Viola hanno dato vita con grazia e potenza alle sacerdotesse del Tempio di Vulcano e ai vittoriosi guerrieri egizi.

Un cast internazionale di grande spessore

La Compagnia di Canto Vittorio Tosto ha regalato interpretazioni cariche di emozione e tecnica. Eleni Komnì, soprano greco, ha incarnato un’Aida intensa e sfaccettata, capace di passare con naturalezza dalla dolcezza alla forza drammatica. Laura Scotti ha dato vita a una Amneris passionale e vendicativa, con una voce potente e un’interpretazione scenica memorabile, culminata in un anatema finale di grande impatto. Antonio Signorello, nel ruolo di Radamès, ha reso perfettamente il tormento dell’eroe diviso tra amore e dovere, alternando momenti di eroismo a delicate sfumature liriche. Giorgio Valerio ha interpretato il carismatico Re degli Etiopi, alternando rabbia e affetto paterno nei suoi duetti con Aida. Il basso ucraino Emil Abdullaiev ha prestato la sua voce imponente al sacerdote Ramfis, donando al personaggio un’aura di solennità e autorità.

La direzione musicale di Nieda

La pianista Atsuko Nieda ha guidato con maestria l’intera compagnia, affrontando la complessa partitura verdiana con un piglio da vera direttrice d’orchestra. Il narratore Francesco Rumi ha saputo mantenere viva l’attenzione del pubblico, intrecciando canto e danza con una lettura chiara della trama. Il disegno luci di Claudio Colombo ha reso l’esperienza visiva ancora più suggestiva.

Un plauso particolare va anche allo staff dell’Associazione, in particolare a Romana Sala Tenna e Yanka Georgieva, che hanno curato con grande dedizione l’organizzazione dell’evento e il rinfresco offerto al pubblico.

Prossimo appuntamento: Carmen di Bizet

Durante i saluti finali, il presidente dell’associazione ha annunciato con entusiasmo l’evento che concluderà la stagione musicale 2024/25: “Carmen” di Georges Bizet, dedicata al tenore Vittorio Tosto. L’opera andrà in scena domenica 4 maggio (ore 18.30) alla Pro Busto.

Un’altra imperdibile occasione per celebrare la grande musica e per continuare a coltivare un pubblico sempre più appassionato e partecipe.

L.Vig.

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