Malori alla scuola Manzoni di Gallarate, la dirigente scolastica Germana Pisacane dichiara: «Non è stato richiesto alcun confronto ufficiale da parte dei genitori verso la dirigenza. La scuola si considera parte lesa in questa vicenda, in quanto coinvolge sia il personale docente che gli alunni».
La dirigente aggiunge: «I Nas hanno escluso problematiche legate al centro cottura, dato che la stessa società di ristorazione ha servito 2.949 pasti nella giornata del 4 marzo, ma il problema si è manifestato solo al plesso Manzoni. Non è prevista la chiusura della scuola, che potrebbe avvenire solo in presenza di una comunicazione ufficiale da parte di Ats. È in atto una caccia alle streghe».
La dirigente ha inoltre sottolineato di aver ricevuto il pieno sostegno dell’amministrazione comunale, in particolare del sindaco Andrea Cassani e dell’assessore alla Cultura Claudia Mazzetti, presenti durante le ispezioni assieme ai responsabili della società di ristorazione.
Secondo l'ultimo aggiornamento fornito da Ats Insubria, sono finora 93 le segnalazioni di sospetta tossinfezione alimentare: 88 riguardano minori, due operatori scolastici della primaria e tre bambini della scuola dell'infanzia (LEGGI QUI). Un solo minore è stato ricoverato nel reparto di pediatria dell'ospedale di Busto Arsizio, ma è stato dimesso nel pomeriggio del 5 marzo.
Le analisi microbiologiche sui soggetti sintomatici hanno rilevato la presenza di agenti patogeni virali comunemente associati a gastroenteriti acute infantili, caratterizzate da un’alta diffusione in ambienti comunitari ma generalmente di breve durata. Tuttavia, Ats sottolinea che al momento è prematuro trarre conclusioni definitive sull’origine del focolaio e che sono in corso approfondimenti epidemiologici e microbiologici. Il sindaco di Gallarate Andrea Cassani aggiorna la comunità «Sono in corso gli accertamenti necessari, è inutile fare allarmismi, tra una decina di giorni avremo i risultati delle analisi che ci permetteranno di capire cos’è successo all’istituto Manzoni»