Passione, talento, energia. Così i quattro giovani del Quartetto Goldberg hanno intrattenuto i maturandi nel corso del concerto di BA Classica, regalando loro un’esperienza unica all’insegna della grande musica.
Il Teatro Lux ha vissuto una serata indimenticabile giovedì 27 febbraio, quando il Quartetto Goldberg si è esibito di fronte a una platea di studenti maturandi. Un pubblico giovane e attento ha potuto assistere a un concerto di altissimo livello, in cui il talento e il virtuosismo dei musicisti hanno incantato tutti i presenti.
Un programma di grande raffinatezza
Il concerto ha preso il via con il Quartetto per archi op. 76 n. 2 in re minore “Le Quinte” di Haydn, un’opera che ha messo subito in evidenza la straordinaria coesione dell’ensemble. I quattro movimenti hanno risuonato nel teatro con eleganza e intensità, conquistando il pubblico.
A seguire, l’intima e struggente Crisantemi di Puccini, brano che ha regalato un momento di grande emozione, sottolineando la sensibilità interpretativa del quartetto.
La serata si è conclusa con il Quartetto per archi n. 3 in si bemolle maggiore op. 67 di Brahms, un capolavoro che ha richiesto notevole tecnica e profondità espressiva. L’entusiasmo dei musicisti è stato contagioso, trascinando gli spettatori in un crescendo di energia fino all’ultimo applauso. (VIDEO)
Il valore della musica e della cultura
Nel corso della serata, sono intervenute l’assessore alla Cultura Manuela Maffioli e l’assessore alle Politiche educative Chiara Colombo, sottolineando l’importanza della musica come esperienza formativa e ispirazione per i giovani.
«Perché questo concerto? Un modo per augurarvi buon proseguimento di viaggio. Vorremmo che qualcosa di questa esperienza formativa vi resti», ha dichiarato Manuela Maffioli. «L’Assessorato alla Cultura vuole donarvi bellezza, questo concerto vuole essere di buon auspicio e un monito a cercare sempre la bellezza. Tenete sempre in tasca la bellezza. Cercate sempre la cultura, percepitene la necessità».
Chiara Colombo ha poi aggiunto: «Vedervi qui è un’emozione. La musica siete voi, siete solari. Mantenete sempre la curiosità e l’interesse, che sono fondamentali. Fra qualche mese farete un passo importante ed è essenziale affrontarlo nel modo più adeguato possibile. Questa serata ve la ricorderete e il ricordo è magia».
Gli studenti Simone Bicego e Maia Galli hanno presentato la serata, accompagnando il pubblico alla scoperta del repertorio e del percorso artistico del Quartetto Goldberg. Uno dei musicisti ha raccontato la nascita dell’ensemble:
«Ci siamo formati nel 2021, dopo il Covid, che ha costretto all’isolamento infliggendo un duro colpo ai concerti e agli ensemble. Tornare a studiare insieme è stato bello, ma il quartetto d’archi richiede tanto studio. Trovare la sicurezza nell’insieme è complicato. Voi effettuerete tante scelte: il nostro consiglio è affrontarle con energia e passione. Ci vuole tanta pazienza e vi auguriamo di andare per la vostra strada affinché possiate realizzare i vostri sogni».
Un quartetto in ascesa internazionale
Il Quartetto Goldberg, vincitore di prestigiosi riconoscimenti tra cui il Premio Abbiati della Critica Italiana 2023 e il Premio Speciale “Una Vita nella Musica Giovani 2024” del Teatro La Fenice, ha dimostrato ancora una volta perché è considerato una delle realtà cameristiche più promettenti. Composto da Jingzhi Zhang e Giacomo Lucato ai violini, Matilde Simionato alla viola e Martino Simionato al violoncello, il gruppo continua il suo percorso artistico tra importanti residenze e tournée internazionali, con appuntamenti nei festival e nelle sale più prestigiose.
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