Calcio - 25 febbraio 2025, 17:09

Il Lecco “batte” la Pro Patria anche nella multa: 800 euro contro 200

Entrambe le squadre sono state sanzionate per il comportamento dei tifosi nell'ultima partita: ecco perché

Il Lecco “batte” la Pro Patria anche nella multa: 800 euro contro 200

Una partita, due multe. Il derby Lecco-Pro Patria, concluso con la sconfitta dei tigrotti (LEGGI QUI), ha visto il giudice sportivo sanzionare entrambe le squadre per il comportamento dei tifosi.

Ai padroni di casa la multa più elevata, 800 euro. La società bustocca dovrà invece pagare 200 euro. 

Ma cos'è successo? Ecco i tre motivi per cui il giudice sportivo Stefano Palazzi, assistito da Irene Papi e dal Rappresentante dell'Aia Marco Ravaglioli ha punito i lecchesi.

A) per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi da alcuni dei suoi sostenitori (circa quindici), posizionati nel Settore “Tribuna”, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver abbandonato il loro posto per posizionarsi in piedi lungo la recinzione metallica che divide detto Settore dal recinto di gioco ove sono collocate le panchine delle squadre e per avere, due dei predetti tifosi, colpito con manate la porzione della recinzione metallica attaccata alla parte posteriore della panchina della società avversaria;

B) per avere, almeno sei dei predetti tifosi, proferito, dal 46° minuto al 51° minuto del secondo tempo, cori offensivi nei confronti dei componenti la panchina avversaria in particolare verso l’allenatore provocando la reazione di quest’ultimo; 

C) per avere, un tifoso, nella predetta circostanza, proferito cori offensivi e insultanti nei confronti della Quaterna Arbitrale.

Ritenuta la continuazione, misura della sanzione in applicazione degli artt. 13, comma 2, e 25, comma 3, C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti, in particolare, il numero esiguo degli autori dei gesti, sia in termini assoluti che percentuali e considerati i modelli organizzativi adottati ex art. 29 C.G.S. (r. proc. fed., r. c.c.).

Ecco invece le ragioni dell'ammenda alla Pro Patria.

per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver danneggiato un seggiolino posto nel Settore loro riservato.
Misura della sanzione in applicazione degli artt. 6, 13, comma 2, e 26 C.G.S., valutate le modalità complessive dei fatti e rilevato che la Società sanzionata disputava la gara in trasferta (r. c.c., documentazione fotografica - obbligo di risarcimento danni se richiesto.

Redazione


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