Valle Olona - 22 febbraio 2025, 17:53

FOTO e VIDEO - La Piccola marcia della pace contro la follia delle guerre, il riarmo e la distruzione del pianeta

Oggi, 22 febbraio, si è svolta la terza edizione della camminata da Castellanza a Fagnano Olona organizzata da Legambiente Busto Verde, Bici Pace e dal tavolo In cammino per la pace

La terza edizione della Piccola marcia della pace si è svolta oggi, sabato 22 febbraio, nel terzo anniversario della guerra in Ucraina, scoppiata ufficialmente il 24 febbraio 2022. Una camminata (foto in fondo) voluta per sensibilizzare sul tema della pace, sull’importanza del dialogo, e manifestare ancora una volta il no ai conflitti e all’uso delle armi come mezzo per risolvere i contrasti. “La guerra è sempre una sconfitta. – questo lo slogan dell’edizione 2025 – Fermiamo la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del pianeta”.

«Speravamo di non riproporlasono state le parole di Flavio Castiglioni, coordinatore di Bici Pace e anima della manifestazionema purtroppo siamo alle porte del quarto anno della guerra tra Ucraina e Russia. Vogliamo porre l’accento su una situazione dove la guerra non ha portato nessun risultato, anzi solo morte e distruzioni. Questo è il dramma della guerra».

Ad organizzare l’iniziativa sono stati Legambiente Busto Verde, Bici Pace e il tavolo In Cammino per la Pace che coordina più di 30 realtà del territorio. Sei i Comuni che hanno dato il patrocinio: Castellanza, Legnano, Olgiate Olona, Marnate, Gorla Minore e Fagnano Olona. Il corteo è partito alle 15 dalla Corte del Ciliegio a Castellanza e ha raggiunto dopo un paio d’ore l’approdo dei Calimali a Fagnano Olona dove erano previsti testimonianze, canti e tè caldo. «Con la guerra in Ucraina – ha affermato Castiglioni – abbiamo visto che a livello politico c’è la convinzione che per risolvere i problemi bisogna armare: i cittadini possono dire che è sbagliato». Prima dell’avvio del corteo ha preso la parola anche Giovanni Sottocornola (Tavolo In cammino per la pace): «La pace - ha rimarcato - non si impone, ma si compone».

La parola dei rappresentanti delle Amministrazioni locali

All’iniziativa sono intervenuti anche il vicesindaco reggente di Castellanza, Cristina Borroni, il primo cittadino di Olgiate Olona, Giovanni Montano, e quello di Marnate, Marco Scazzosi. Borroni, oltre ad affermare che «di pace non si parla, la pace si fa», ha anche sottolineato che «se vogliamo la pace si deve partire dai comportamenti quotidiani». «Ben venga l’evento di oggi, – ha detto Scazzosi - manifestazioni di questo tipo devono esserci per sensibilizzare l’opinione pubblica». Infine Montano: «La gente vuole la pace. Ai popoli piace la pace e noi che rappresentiamo il popolo sappiamo quanto la guerra spaventi. La pace va costruita partendo dal cuore e non dalla politica o dall’economia».

Cittadini e associazioni mobilitati per la pace

Tra i partecipanti alla marcia c’erano diverse associazioni. Tra queste, Futura civitas, associazione olgiatese nata un anno fa. «Volevamo fare qualcosa per il nostro paese – hanno detto i componenti del gruppo presieduto da Sofia Colombo – e così è nata l’associazione». Diverse le tematiche di cui si occupa, dall’ambiente alla cittadinanza attiva alla pace.   Giuseppe Rocco, socio fondatore del tavolo per la pace e componente dell’associazione Sport Più, ha sottolineato: «E’ necessario disarmarsi, in guerra non ci si deve andare. Il Tavolo è nato nel 2022 perché volevamo coinvolgere le persone per parlare di pace».

Tra le persone arrivate alla Corte del Ciliegio c’era Michele Palazzo, politico castellanzese di lungo corso: l’anno passato, in occasione della seconda edizione della Piccola marcia della Pace, l’Ecomuseo della Valle Olona aveva donato un giovane ulivo che oggi cresce nell’area verde di viale Lombardia.

Mariagiulia Porrello

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