Prosegue con il blocco degli straordinari lo stato di agitazione del personale dei Servizi Demografici del Comune di Varese. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta ai cittadini che i dipendenti del settore hanno trasmesso alla RSU chiedendo la divulgazione.
Lettera aperta ai cittadini
Siamo le impiegate e gli impiegati dei Servizi Demografici del Comune di Varese.In questi giorni avete sentito parlare di noi perché abbiamo scelto di dare voce al nostro disagio attraverso uno sciopero. Non avremmo mai voluto creare problemi ai cittadini di Varese così come non avremmo voluto diminuire le ore di apertura al pubblico degli sportelli (soluzione organizzativa che è stata adottata per gestire le pratiche arretrate), ma stiamo cercando in tutti i modi di far giungere, a chi ha il potere di intervenire, le nostre preoccupazioni e le difficoltà che siamo costretti ad affrontare.
Stiamo, anno dopo anno, lavorando con personale in costante diminuzione, mentre le attività poste a carico dei nostri servizi sono aumentate in modo esponenziale. La digitalizzazione è senz'altro un'opportunità importante e rappresenta il futuro, ma oggi il fattore umano è ancora decisivo e non tenerne conto porta a ritardi e inefficienze.
La decisione di astenerci dal servizio per 2 ore, e non per un'intera giornata, ha inteso evidenziare la priorità che ha sempre guidato, e continuerà a guidare, in qualsiasi condizione, il nostro operato: il servizio al cittadino.
Continueremo a lavorare con la consueta attenzione e disponibilità, certi della Vostra comprensione e vicinanza: diminuire la possibilità di servizi al pubblico è diminuire i diritti di tutti!
Le impiegate e gli impiegati dei Servizi Demografici