Salute - 21 febbraio 2025, 15:57

Anche ATS Insubria partecipa alla Cernobbio School 2025, la tre giorni organizzata da Motore Sanità per condividere le buone pratiche della “Comunità che cura”

Durante la Winter School sul futuro della Sanità Italiana, Salvatore Gioia ha discusso delle sfide del sistema sanitario, concentrandosi sulla formazione e sull’attrattività delle professioni sanitarie. Ha evidenziato l'importanza della prevenzione e dell'integrazione dei servizi per garantire una sanità sostenibile e accessibile a tutti

Anche ATS Insubria partecipa alla Cernobbio School 2025, la tre giorni organizzata da Motore Sanità per condividere le buone pratiche della “Comunità che cura”

Nella Winter School, che si concentra sul futuro della Sanità Italiana e coinvolge le principali autorità del sistema sanitario, Salvatore Gioia, Direttore Generale di ATS Insubria, ha preso parte per condividere proposte operative e progetti innovativi. Il focus del suo intervento è stato la formazione e l’attrattività delle professioni sanitarie.

“Quando si parla di salute, si pensa immediatamente all'articolo 32 della nostra Costituzione, che sancisce la salute come un diritto costituzionalmente protetto e garantito. Oggi, però, la sanità si trova a dover affrontare una grave carenza di risorse umane, che non riguarda solo i medici e gli infermieri, ma coinvolge anche tutte le altre professioni sanitarie, tecniche e amministrative all’interno delle Aziende Sanitarie.

Esistono numerose azioni che possiamo intraprendere per rendere il lavoro in ambito sanitario più attrattivo. In primo luogo, è fondamentale riconoscere il ruolo sociale di questi professionisti. Se il diritto alla salute è costituzionalmente garantito, e la salute è uno dei beni più preziosi nella vita di ognuno di noi, dobbiamo riconoscere il ruolo centrale di chi, con il proprio lavoro, rende possibile questo diritto ogni giorno. Altre azioni da intraprendere includono la revisione dei percorsi formativi, l’aumento delle retribuzioni, la possibilità di libero professionismo per il personale non medico, e l’incentivazione di incarichi ad alto contenuto professionale e clinico.

Inoltre, è importante considerare aspetti legati alla conciliazione vita-lavoro, come la creazione di abitazioni in edilizia convenzionata e l’istituzione di un sistema aziendale di welfare che supporti i dipendenti”.

Nel corso della sessione, il Direttore Gioia ha affrontato anche le sfide attuali e future del sistema sanitario: “Non esistono soluzioni semplici, perché il nostro è un sistema complesso e articolato. È quindi necessario considerare i servizi nel loro insieme. Tra gli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione oggi c’è la prevenzione - sia primaria che secondaria. La prevenzione è la leva strategica per la sostenibilità del sistema sanitario, poiché tutela la salute dei cittadini e consente di utilizzare al meglio le risorse economiche disponibili, grazie alla diagnosi precoce e all'adozione di sani stili di vita.

Le risorse assegnate devono essere utilizzate con la massima efficienza: per il 2025, il bilancio della Regione Lombardia destina circa 22 miliardi di euro alla sanità, oltre l'80% del bilancio regionale. Ciò che mi auguro per il futuro del nostro sistema sanitario è che si integri armonicamente nell’intero sistema Paese. La priorità deve essere quella di garantire a giovani e anziani servizi integrati che sappiano prendersi cura della persona in modo olistico, creando una rete che colleghi gli ambiti sanitari, sociosanitari e sociali”.

c. s.

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