Economia - 21 febbraio 2025, 10:14

Industria varesina: fine 2024 in ripresa, ma con criticità

Miglioramento del tono congiunturale grazie a un ribalzo dopo il trimestre estivo, ma con segnali contrastanti per i prossimi mesi e performance diverse tra settori

Industria varesina: fine 2024 in ripresa, ma con criticità

In base all’ultima Indagine Congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese, riferita al quarto trimestre 2024, la maggioranza relativa delle imprese del campione (47,9%) ha segnalato un aumento dei livelli produttivi rispetto al terzo trimestre, il 20,2% una stabilità e il 31,9% un calo: un dato di ripresa, in linea con le attese segnalate nella rilevazione precedente.

Da una parte, il miglioramento del tono congiunturale è da ricondursi ad un confronto stagionale e fisiologico col trimestre estivo; dall’altra, vediamo un rimbalzo con diverse dinamiche tra i settori.

Nei fatti, mentre nel settore chimico-farmaceutico la performance è nettamente positiva, nel gomma-plastica la dinamica è di crescita ma con differenze intra-filiera, nel metalmeccanico il quadro complessivo è di calo ma con grande eterogeneità, e il settore moda, pur avendo mostrato segnali di ripresa nel consuntivo, si confronta con previsioni prudenti per il primo trimestre 2025.

A livello nazionale e internazionale, il contesto congiunturale risulta altrettanto complesso. Dalle ultime analisi del Centro Studi Confindustria e ISTAT, emerge un inizio 2025 sotto spinte contrastanti: da un lato, in Italia il rincaro dell’energia e i timori di dazi sull’export pesano su inflazione e costi aziendali, mentre nel quarto trimestre 2024 il PIL ha registrato una variazione congiunturale nulla  – con flessioni nei settori primario e dei servizi e un modesto recupero industriale; dall’altro, il calo dei tassi, confermato dall’ulteriore riduzione dei tassi di riferimento della BCE di fine gennaio, e l’attuazione del PNNR stanno migliorando le condizioni finanziarie.

Il contesto internazionale è caratterizzato da una crescita stagnante nell’Eurozona, una moderata espansione negli USA (accompagnata da alcuni timori che si stanno diffondendo per il protezionismo della nuova amministrazione) e una sorprendente ripresa delle esportazioni nette in Cina.

PRODUZIONE

Sotto il profilo della produzione a consuntivo, nel quarto trimestre 2024 il saldo complessivo delle risposte (calcolato come la differenza tra la percentuale di imprese che dichiarano un aumento e quelle che dichiarano una diminuzione della produzione rispetto al trimestre precedente) è stato pari a +16,0 punti percentuali. Prevale la quota di imprese che ha dichiarato un aumento della produzione rispetto al terzo trimestre 2024 (47,9%); segue un 20,2% di imprese con livelli produttivi stabili e il restante 31,9% di imprese che ha registrato un calo, dato influenzato fortemente dal metalmeccanico. Il grado di utilizzo degli impianti in media è stato pari al 73,5%.

Le previsioni sulla produzione per il primo trimestre 2025 sono orientate ad un sentiment di cautela. È prevalente la quota di imprese che ritiene che l’attività rimarrà stabile (68,3%). Nella restante parte del campione si registra un quadro abbastanza variegato: la quota di imprese che si attende un aumento del livello di produzione (23,7%) supera la percentuale di imprese che prevede un calo dell’attività produttiva (8,0%), ma con differenze settoriali.

ORDINI

Alla fine del quarto trimestre 2024, il saldo complessivo delle risposte per la dinamica del portafoglio ordini totali si attesta a +20,6 punti percentuali: il 54,9% delle imprese ha segnalato un aumento degli ordinativi totali, il 10,8% una stabilità e il 34,3% un calo. Analogamente, positivo il quadro degli ordinativi esteri, con il 49,4% delle imprese che ha registrato un incremento, il 19,0% una stabilità e il 31,6% un calo.

MERCATO DEL LAVORO

Nel quarto trimestre 2024, a livello provinciale, l’INPS rileva che nel comparto industriale sono state autorizzate 2.311.146 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in calo rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (-7,8%), ma in aumento rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+4,2%). Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga), nel quarto trimestre 2024 sono state autorizzate 2.956.142 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto industriale, in aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+14,1%) e rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+19,7%). Guardando all’intero periodo gennaio-dicembre 2024, sono state autorizzate complessivamente 12.686.381 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto industriale, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+28,7%).

PRINCIPALI SETTORI

METALMECCANICO                                                                                          

Sotto il profilo produttivo, nel quarto trimestre 2024 il settore metalmeccanico evidenzia che il 44,6% delle imprese ha dichiarato un calo dei livelli produttivi, il 34,5% ne ha segnalato un incremento e il 20,9% una stabilità, generando un saldo complessivo pari a –10,1 punti percentuali. Le risposte negative tendono a concentrarsi nelle fasi a monte della filiera e nell’elettrodomestico, mentre nei comparti della meccanica strumentale e dell’aerospazio si riscontrano maggiori aumenti. Tuttavia, in termini di dinamica del portafoglio ordini, alla fine del quarto trimestre il saldo delle risposte per gli ordinativi totali risulta positivo, attestandosi a +36,2 punti percentuali: il 65,9% delle imprese ha segnalato un aumento, il 4,5% una stabilità e il 29,7% un calo. Analogamente, per gli ordinativi esteri il saldo è pari a +22,9 punti percentuali.

Le previsioni per il primo trimestre 2025 sono orientate verso la cautela, nonostante la tenuta della domanda: il 77,8% delle imprese prevede una stabilità dei livelli produttivi, il 19,0% un aumento della produzione e solo il 3,2% intravede un calo, generando così un saldo complessivo delle previsioni pari a +15,9 punti percentuali. Nel quarto trimestre 2024, a livello provinciale, l’INPS rileva che nel settore metalmeccanico sono state autorizzate 1.280.908 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+27,0%), ma in leggero calo rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (-4,1%). Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga), nel quarto trimestre 2024 sono state autorizzate 1.660.574 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel settore metalmeccanico, in aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+53,1%) e rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+15,4%). Guardando all’intero periodo gennaio-dicembre 2024, sono state autorizzate complessivamente 7.349.641 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto metalmeccanico, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+94,3%).

MODA                                                                                                    

Dopo un diffuso calo dei livelli produttivi nel primo trimestre 2024, una sostanziale stagnazione nel secondo trimestre 2024 e un trimestre estivo in calo, il comparto moda segna un rimbalzo congiunturale, seppur non per la maggioranza assoluta delle imprese: il 48,7% delle imprese segna livelli produttivi in aumento rispetto al trimestre precedente, mentre il 40,2% in stabilità. Solo l’11,1% ne indica un calo – concentrato nella parte di abbigliamento della filiera.

Il saldo delle risposte è dunque pari a +37,7 punti percentuali. Caute le attese sul primo trimestre 2025: a livello previsionale la maggioranza assoluta delle imprese si aspetta una stabilità dei livelli produttivi (il 61,9%), e il resto del campione un calo (38,1%).

Il saldo risulta così “invertito” rispetto al consuntivo, pari a -38,1 punti percentuali, a causa di un esteso quadro di incertezza sia nel tessile che nell’abbigliamento. Un quadro di incertezza che parte dai dati sulla domanda: alla fine dell’anno gli ordinativi totali risultano stabili per il 51,1% del campione intervistato e in calo per il 48,9%; dinamica leggermente diversa per gli ordini esteri, per cui la stabilità è espressa dal 63,7% delle imprese, con un 9,0% che invece ne segnala un aumento e il 27,3% un calo, a dimostrazione dell’importanza dei mercati esteri (specialmente per il tessile) come destinazione della produzione locale.

Nel quarto trimestre 2024, a livello provinciale, l’INPS rileva che nel settore moda sono state autorizzate 410.954 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in leggero aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+3,7%) e rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+2,6%). Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga), nel quarto trimestre 2024 sono state autorizzate 410.954 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel settore moda, sempre in leggero aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (+3,7%), ma in calo rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (-25,0%) – dato che nel quarto non sono state autorizzate nuove ore di CIGS. Guardando all’intero periodo gennaio-dicembre 2024, sono state autorizzate complessivamente 2.383.886 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel comparto moda, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2023 (+17,7%).

CHIMICO-FARMACEUTICO

Il settore chimico-farmaceutico nel quarto trimestre 2024, in linea con le previsioni, segna un diffuso incremento dei livelli produttivi, per il 74,0% delle imprese rispondenti, dopo un trimestre estivo negativo. Ottimiste anche le previsioni sul primo trimestre 2025 per sostanzialmente la stessa percentuale di rispondenti. In calo gli ordinativi totali alla fine del trimestre (per il 75,0% delle imprese), con un quadro identico per gli ordini esteri: il dato sulla produzione potrebbe legarsi alla gestione di ordini precedenti.

GOMMA-PLASTICA

Nel quarto trimestre 2024, il comparto del gomma-plastica segna un quadro di aumento dei livelli produttivi per la netta maggioranza del campione, in linea con le attese – pur con fragilità nella sezione della filiera legata alla produzione di componenti in plastica. Considerando le previsioni sul primo trimestre 2025, il 66,8% delle imprese intervistate si attende invece una stabilità dei livelli produttivi. Ordinativi totali ed esteri riflettono la stessa tendenza di aumento della produzione consuntiva, per la quasi totalità del campione.

Nel quarto trimestre 2024, a livello provinciale, l’INPS rileva che nei settori chimico-farmaceutico e gomma-plastica sono state autorizzate 527.896 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in forte calo rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (-39,5%), ma in aumento rispetto alle ore autorizzate nel terzo trimestre 2024 (+28,4%).

Complessivamente (considerando la cassa integrazione ordinaria, quella straordinaria e quella in deroga), nel quarto trimestre 2024 sono state autorizzate 792.178 ore di Cassa Integrazione Guadagni nei settori chimico-farmaceutico e gomma-plastica, in diminuzione rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2023 (-9,2%), ma in forte crescita rispetto al terzo trimestre 2024  (+92,7%). Guardando all’intero periodo gennaio-dicembre 2024, sono state autorizzate complessivamente 2.568.540 ore di Cassa Integrazione Guadagni nei settori chimico-farmaceutico e gomma-plastica, in calo rispetto allo stesso periodo del 2023 (-18,9%).

c. s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU