Un cassonetto stracolmo di pannolini e una mail non partita sono gli attori protagonisti di questa storia che, fortunatamente, avrà un “lieto fine” a Busto Arsizio.
La segnalazione arriva dall'asilo Paffulandia 1, in via Dante, in zona molto centrale. La struttura ha un contratto con Agesp che prevede lo smaltimento dei pannolini grazie a una raccolta extra degli operatori ecologici che passano in giorni e orari indipendenti da quella che è la normale routine della zona di appartenenza. Nelle ultime due settimane, però, il cassonetto non è stato svuotato nonostante fosse stato lasciato di fronte alla struttura, che sorge dall'altra parte della strada rispetto alle poste centrali e alle scuole Bossi.
Ma se il mancato passaggio di martedì (giorno concordato) scorso avrebbe potuto essere classificato solo come una svista, quello di questa settimana ha iniziato a diventare un problema, visto che ormai il cassonetto è stracolmo di pannolini e del relativo contenuto. «Nella tassa per i rifiuti, paghiamo anche per ogni volta che il cassonetto viene svuotato dai pannolini – spiega l'amministratore della struttura della struttura Massimo Perotti - Sono già due martedì che però nessuno viene a rimuovere i pannolini e così ho immediatamente provveduto a contattare il numero verde di Agesp per segnalare la mancanza e sollecitare affinché si ovviasse al problema. Mi avevano promesso che avrebbero rimediato, ma a oggi pomeriggio, giovedì, nessuno ci aveva ancora pensato. I nostri vicini, pur pazienti, si stanno giustamente lamentando, perché sembra colpa nostra. Per fortuna è inverno e le temperature non sono calde, altrimenti la situazione sarebbe stata più problematica da gestire».
Però tutto è bene quel che finisce bene: la segnalazione tramite la nostra testata ha fatto emergere l'errore e confidiamo che il problema (e i pannolini) sarà risolto domattina. Agesp, infatti, in fase di riorganizzazione dei passaggi dei propri operatori, ha deciso di cambiare il giorno di ritiro del cassonetto, che da martedì è diventato venerdì. La comunicazione che avrebbe dovuto avvenire via posta elettronica, però, per un misunderstanding non è partita dagli uffici dell'azienda che gestisce lo smaltimento dei rifiuti, e all'asilo non hanno quindi potuto sapere che il cassonetto sarebbe stato svuotato venerdì.