Una serata intensa tra ricordi, passione e talento. Questo è stato Il XXIX Concerto di San Valentino che ha incantato il pubblico con un mix perfetto di emozione, musica e memoria, rendendo omaggio alla figura di don Isidoro Meschi. L’evento, organizzato dal Liceo Crespi, ha visto una sala del Manzoni gremita di spettatori, a testimonianza di quanto questa tradizione sia sentita e apprezzata.
Alla serata erano presenti il dirigente scolastico Giovanni Ferrario, la vice Daniela Cerana e l’assessore alla cultura Manuela Maffioli, che ha sottolineato l’importanza del concerto nel mantenere vivo il ricordo di don Isidoro. A dirigere il coro e l’orchestra, la maestra Monica Ballabio e Daniel Wolf, mentre il compito di presentare lo spettacolo è stato affidato a due studenti, Simone Bicego e Matilde Bolletta.
Un’apertura suggestiva e un repertorio ricco di emozioni
Il concerto si è aperto con un momento di grande impatto scenico: gli studenti, ognuno con una torcia in mano, hanno intonato un brano tratto dalla colonna sonora di Harry Potter, creando un’atmosfera magica e suggestiva.
Il secondo brano, “Can’t help falling in love” dal forte significato simbolico, ha parlato di dubbi e difficoltà, ma anche della forza di non arrendersi mai, un tema che si è intrecciato perfettamente con il ricordo di don Isidoro e del suo instancabile impegno per i giovani.
Nel suo intervento, l’assessore Manuela Maffioli ha sottolineato come la metafora della luce sia centrale in questa commemorazione: «Don Isidoro ha portato una luce che continua a splendere. La sua memoria ci guida e ci tiene per mano. Questo evento è fondamentale per l’amministrazione perché la cultura è uno strumento potente per mantenere vivo il ricordo».
Anche il presidente della Marco Riva, Gianfranco Zilioli ha ribadito l’importanza dell’iniziativa: «Il pensiero e il modo di essere di don Isidoro continuano a camminare anche grazie a questo concerto. È un invito a essere orgogliosi e a portare avanti questa tradizione con coraggio».
A dare ulteriore profondità alla serata, il toccante ricordo di Mariella Meschi, sorella di don Lolo, che ha ricordato i momenti dei funerali del fratello, celebrati il 18 febbraio di 34 anni fa: «Era una persona che ha amato tanto. Ricordo quel giorno con particolare emozione. Pregai affinché il suo lavoro alla Comunità Marco Riva potesse continuare nel tempo e oggi sono felice di vedere che la sua eredità vive ancora».
Un viaggio musicale tra generazioni e culture
L’appuntamento, ormai una tradizione consolidata, ha visto protagonisti i ragazzi del laboratorio di musica corale e del laboratorio di musica d’insieme, che hanno regalato al pubblico un’esibizione capace di coinvolgere e commuovere.
Il repertorio della prima parte del concerto ha spaziato tra brani iconici ed emozionanti: “Ma che freddo fa, The Sound of Silence, Experience, Mamma Mia e Can’t Help Falling in Love”. Ogni canzone ha toccato corde profonde, regalando momenti di introspezione e pura emozione.
Nella seconda parte, il palco si è animato con la partecipazione del coro del Rudi-Stephan Gymnasium di Worms, nell’ambito dello storico gemellaggio con il Liceo Crespi. Un momento di grande scambio culturale, arricchito dalle voci e dall’entusiasmo degli studenti tedeschi, che hanno eseguito brani come “Caravan of love, Let my light shine, Autumn Leaves, Tears in Heaven, Adiemus e The Lord bless you and keep you”. Il repertorio è proseguito con l’esecuzione di “Maledetta Primavera, il Notturno di Chopin, Pedro, Oh Happy Day e alcune celebri canzoni dei Queen”.
L’energia, la passione e la creatività hanno reso ogni esibizione unica, trasportando il pubblico in un viaggio tra nostalgia, forza e fragilità.
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Un gemellaggio nel segno della musica
Quest’anno il concerto ha avuto un valore aggiunto grazie alla partecipazione del Coro del Rudi-Stephan Gymnasium di Worms, ospite del Liceo Crespi nell’ambito dello storico gemellaggio con il Coro Polymnia.
Dal 2011, ogni due anni, i cori si alternano tra Italia e Germania in una tournée che promuove lo scambio culturale e la passione per la musica, grazie all’iniziativa dei loro maestri Monica Ballabio e Daniel Wolf. Un’esperienza che arricchisce i ragazzi non solo dal punto di vista artistico, ma anche umano, creando legami e amicizie oltre i confini.
Un tributo che unisce passato, presente e futuro
Il XXIX Concerto di San Valentino non è stato solo un evento musicale, ma un vero e proprio omaggio alla memoria di don Isidoro Meschi, scomparso il 14 febbraio 1991, un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità, sacerdote che dedicò la sua vita ai giovani, sempre attento ai loro bisogni e alle loro aspirazioni. La serata ha riunito studenti, insegnanti, ex alunni, genitori e amici di Don Isidoro, tutti uniti nel celebrare la sua memoria attraverso la musica.
L’ingresso era gratuito, ma il pubblico ha potuto contribuire con un’offerta alla Comunità Marco Riva, fondata dallo stesso don Isidoro, affinché il suo lavoro possa continuare nel tempo.
Un appuntamento che, ancora una volta, ha dimostrato la potenza della musica nel creare connessioni tra generazioni e culture diverse.
La serata si è conclusa con l'intervento della maestra Ballabio che ha espresso un "arrivederci al prossimo anno". Con la certezza che la luce di don Isidoro continuerà a brillare attraverso le note di questo meraviglioso concerto.