Si consolida il rapporto di collaborazione stretto dall’Amministrazione negli anni scorsi con SEA Milan Airports per la realizzazione di attività culturali negli spazi dell’aeroporto di Malpensa: ieri la giunta, su proposta dell’assessore alla cultura Manuela Maffioli, ha approvato uno schema di convenzione che impegna le parti nel proseguimento della sinergia già avviata al fine di promuovere la Città anche in questo ambito.
«Un orgoglio la sottoscrizione di questa convenzione con SEA Milan Airports, che, se di fatto incornicia una proficua collaborazione ormai collaudata, dall'altro consolida il ruolo di Busto come città di cultura e ne riafferma la credibilità e l'autorevolezza come interlocutrice in ambito anche nazionale. Una partnership prestigiosa - per la quale rivolgo un sentito ringraziamento a SEA e al suo management - che ci gratifica e che apre anche a ulteriori, futuri sviluppi» commenta l’assessore.
L’iniziativa fa seguito ad attività culturali realizzate negli anni, molto apprezzate dai passeggeri in transito negli spazi di Malpensa come la trasmissione in diretta di alcuni concerti del Festival BA Classica sugli schermi della “Porta di Milano” e l’allestimento di mostre del “Festival Fotografico Europeo” nello spazio “PhotoSquare” del Terminal 1, per un biennio gestito dall’Archivio Fotografico Europeo (AFI) di Busto Arsizio.
Il primo evento nell’ambito della convenzione sarà proprio la trasmissione del concerto che il pianista iraniano Ramin Barhami terrà il 1 marzo alle 21.00 per BA Classica 2025.
La convenzione, che ha durata biennale, prevede che SEA Milan Airports e il Comune si attivino anche per la promozione delle iniziative realizzate congiuntamente nei prestigiosi spazi dello scalo: questo permetterà alle attività dell’Amministrazione comunale di raggiungere un ampio bacino di pubblico e di ottenere un significativo ritorno di immagine, oltre a ricadute positive sul tessuto economico cittadino. Da non sottovalutare il fatto che le attività culturali proposte potranno rappresentare una sorta di biglietto da visita di ciò che la città offre da questo punto di vista per tutto l’anno, permettendo quindi anche a tutto il “sistema cultura” cittadino di raggiungere palcoscenici sempre più ampi.