Economia - 29 gennaio 2025, 00:01

Da Busto a Somma fino al Lago Maggiore, la fotografia del settore immobiliare: «Territorio appetibile, ricercato dalle famiglie. I giovani? Guardano al green»

Uno sguardo al sud della provincia di Varese con i referenti delle principali associazioni di categoria. Tortorella (Fiaip): «Tante richieste per trilocali e quadrilocali, villette con giardino a ruba». Preti (Fimaa): «Fondamentale efficientare e riqualificare. Affitti? Zero». Olivadoti (Anama): «Il progetto Mill e la Liuc traini di Castellanza»

Un momento della conferenza stampa in cui la Camera di Commercio di Varese, presieduta da Mauro Vitiello, ha presentato il consueto report annuale dedicato al comparto immobiliare del territorio

Un momento della conferenza stampa in cui la Camera di Commercio di Varese, presieduta da Mauro Vitiello, ha presentato il consueto report annuale dedicato al comparto immobiliare del territorio

Un mercato immobiliare sempre in fermento quello che contraddistingue la provincia di Varese. Un tema di primo interesse e un comparto molto importante dell’economia che, come ogni anno, è finito sotto la lente d’osservazione della Camera di Commercio con il suo tradizionale studio sugli immobili del territorio

Ad attirare particolare curiosità è il sud della nostra provincia: ne abbiamo parlati con i referenti delle associazioni di categoria di riferimento (Fiaip, Fimaa, Anama).

«Il fatto che l’area di Busto Arsizio, Gallarate e Saronno, dove si è registrato un lieve calo delle compravendite, sia ben collegato e vicino a Milano, senza ovviamente avere i prezzi della metropoli, rende queste città e i dintorni molto appetibili e interessanti sul mercato immobiliare - spiega Francesca Tortorella dell’associazione di categoria degli agenti immobiliari Fiaip - I prezzi si mantengono stabili senza impennate o bruschi cali».

Quali sono le tipologie di abitazioni più richieste nel sud della nostra provincia? «I più ricercati sono gli appartamenti di tre o quattro locali per un totale tra i 90 e i 120 metri quadrati, a dimensione di famiglia. Sono richiestissime e vanno a ruba le villette con giardino: costano ovviamente di più ma non facciamo in tempo ad esporre l’annuncio di vendita che subito vengono comprate perché ormai la domanda supera l’offerta». 

Spostandoci nella zona di Somma Lombardo e Sesto Calende, si conferma l’analisi di un mercato immobiliare vivo. «Registriamo molte richieste di abitazioni green con alte certificazioni energetiche, soprattutto da parte dei giovani - afferma Boris Preti dell’associazione di categoria Fimaa - Una tipologia di case che si fa fatica a trovare sul mercato, con il rischio concreto nel medio periodo che quelle usate che non vengono efficientate e riqualificate restino invendute e perdano di valore». 

Qualcosa si continua a muovere sul mercato delle seconde case, anche se a pesare sono le ormai croniche difficoltà di collegamento con Milano. «Il post Covid - prosegue Preti - ci ha lasciato la ricerca da parte dei milanesi soprattutto di seconde abitazioni, magari con balcone e vista panoramica sul lago; la nostra è una provincia bella ed è ricercata. Se si vuole però dare sviluppo al mercato delle seconde case bisogna mettere mano una volta per tutte al miglioramento dei collegamenti con Milano, non è possibile che da e verso il capoluogo ci si metta poco meno dello stesso tempo che ci si impiegava cento anni fa».

Riflessione a parte merita il mercato degli affitti. «Ormai è difficilissimo, per non dire quasi impossibile, trovare una casa in affitto tradizionale: assistiamo ad una costante conversione delle abitazioni in B&B e ad un boom degli affitti brevi» conclude Preti.  

Un bilancio positivo sulle compravendite arriva anche dalla zona di Castellanza, dove sia il progetto Mill, sia la presenza dell’Università Liuc, contribuiscono a caratterizzare anche il mercato immobiliare. «È stato un anno positivo - commenta Vincenzo Olivadoti dell’associazione di categoria Anama - dove si è visto qualche investitore in più rispetto agli anni precedenti di crisi. La disponibilità va in media dagli 80 ai 120 mila euro per soluzioni usate e ristrutturate di recente, non solo in centro ma su tutto il territorio cittadino».

Piace insomma l’usato pronto, anche perché a Castellanza non c’è in previsione la costruzione di nuove abitazioni, «mentre in questo senso Olgiate Olona rappresenta un’isola felice, come in passato era stato per Marnate Nizzolina il cui mercato del nuovo oggi invece è fermo». 

Olivadoti osserva come a Castellanza, anche grazie al grande progetto Mill, si stia vivendo un periodo di vitalità e di interesse per il futuro, anche dal punto di vista del mercato immobiliare; inevitabile fare una riflessione sul mercato degli affitti legato alla Liuc. «La disponibilità c’è - conclude - assistiamo ad un aumento dei prezzi per l’affitto di una singola stanza arrivato attorno ai 400/430 euro al mese, mentre per un bilocale siamo attorno ai 700 euro». 

Matteo Fontana

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