Ruspe in azione in queste ore in via Solferino, nel cuore di Busto Arsizio. Una strada un tempo caratterizzata da attività storiche, poi dal crescente degrado, in parte portato via dalle nuove costruzioni nell'opera di riqualificazione fino a piazza Vittorio Emanuele (e passando da piazza Lucio Flauto).
Ma ci sono diversi immobili ancora divorati dal tempo e in questi giorni gli operai sono entrati in azione per abbattere un edificio fatiscente. L'ordinanza blocca l'accesso alla via fino al primo febbraio. Così se ne va un altro tassello della città in una via che è stata anche mirabilmente cantata nelle pubblicazioni dell'associazione In Tra Da Nögn, a cura di Giuseppe Gabri, Luigi Giavini e Antonio Pedèla Tosi. Un piccolo mondo antico - "contrada della Macchina" era stata denominata nel 1857 - ricco di volti, lavoro, speranze, che oggi vive una nuova trasformazione. Restano edifici importanti, come la storica casa Paracchi che si affaccia su via Montebello, grazie all'impegno di chi ogni giorno se ne prende cura (nonostante anche i graffitari).