Sabato 25 gennaio e domenica 26 il poliedrico Maurizio Micheli porta in scena all’EcoTeatro “Uomo solo in fila” da lui scritto e interpretato, per la regia di Luca Sandri.
Si tratta di un monologo comico che il bravo attore livornese ma barese di adozione ha scritto nel 2016 e che riscuote sempre successo, non solo per la capacità coinvolgente di Micheli ma anche per la contemporaneità della situazione che descrive.
Pasquale, il personaggio di fantasia che è protagonista assoluto della scena, potrebbe essere uno di noi, un comune cittadino, un “uomo qualunque” che si ritrova in un ufficio pubblico, in particolare Equitalia, convocato per un non meglio specificato appuntamento e soprattutto senza conoscere con esattezza i contorni di questa convocazione. Si ritrova nel mezzo di un’umanità varia, tutta “condannata” ad un’attesa spasmodica ma anche senza tempo, che gli permette di riflettere sulla vita, sulla miseria e la ricchezza che con i loro contrasti evidenti, non offre risposte ma solo evidenti ingiustizie. La riflessione, intervallata da gags e battute che strappano sorrisi, coinvolge il pubblico in quella complicità che nasce spontanea dall’immedesimazione nel personaggio. E allora le riflessioni spaziano oltre, rivelando come i problemi dell’oggi si ingigantiscono nell’attesa di un verdetto che pare non arrivare mai: dall’ambiente al mondo dominato dal web, un legame che ci tiene sempre connessi e che indirettamente ci rende schiavi.
La satira sociale di costume ed il cabaret di Micheli riportano indietro nel tempo alla sana voglia di ridere con intelligenza ma senza rinunciare alla riflessione. Questa stanza claustrofobica - l’ufficio delle tasse - diventa un mix tra Kafka (La metamorfosi) e Beckett (Aspettando Godot) dove al “vorrei fare ma non posso” - essere prigionieri di un “sistema” a cui non si riesce a ribellarsi - si sostituisce e sovrappone il “aspettando qualcuno o qualcosa che non arriverà mai” - la sentenza sulla tassa da pagare -.
Pasquale in tutto questo sarà accompagnato da appropriati arrangiamenti musicali che ne esalteranno anche le sue qualità di cantante, rendendo tutto più leggero pur nella sottile tragicità del racconto.
E così il tempo passerà tra l’eterno dilemma di conoscere di quale colpa è accusato e speranze, inquietudini, pazzie, canzoni scavate nella memoria e … illusioni.
Dove e quando
EcoTeatro Via Fezzan 11 - Milano
Sabato 25 gennaio ore 20,46 ( per acquisto biglietti Vivaticket)
Domenica 26 gennaio ore 16,01 (per acquisto biglietti Vivaticket)