In occasione della Giornata della Memoria, lunedì 27 gennaio la Famiglia Bustocca ospiterà in sede alle 17.30 un intervento dello storico Francesco Scomazzon, esperto delle relazioni tra Italia e Svizzera durante il periodo fascista. Scomazzon presenterà il suo libro “La linea sottile. Il fascismo, la Svizzera e la frontiera”, edito da Donzelli nel 2022 .
Il volume analizza il confine italo-svizzero tra il 1925 e il 1945, evidenziando come questa “linea sottile” separasse una dittatura da una democrazia neutrale. Durante il fascismo, il confine divenne un’area di congiunzione per rifugiati, antifascisti e trafficanti, trasformando una periferia del potere in un centro di attrazione e azione.
Francesco Scomazzon, dottore di ricerca in Storia contemporanea, si dedica principalmente allo studio delle relazioni tra Italia e Svizzera negli anni del fascismo e del secondo dopoguerra. Già borsista del Fondo Nazionale Svizzero, collabora con la Fondazione Memoria della Deportazione di Milano ed è membro del Consiglio direttivo dell’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como.
L’evento rappresenta un’importante occasione per approfondire le dinamiche storiche del confine italo-svizzero durante il fascismo e comprendere meglio le vicende di coloro che, in cerca di salvezza, tentarono di attraversare quella “linea sottile”.
I lunedì della Famiglia bustocca
Dopo l’intervento in occasione della giornata della memoria, che tra l’altro coincide con gli 80 anni della liberazione di Auschwitz, i “Lunedì della Famiglia bustocca” proseguono in febbraio, il 17, con l’intervento di Paolo Umberto Ferrario che parlerà dell’attrice bustocca Mariella Lotti.
Pausa un mese e in marzo, lunedì 17, interviene Giuseppe Montalto, specialista di erbe officinali che parlerà di erboristeria. In aprile, il 14, la parola passerà a don David Maria Riboldi, cappellano del carcere che racconterà la sua esperienza in un incontro dal titolo “Dietro le sbarre”.