Mentre si avvia alla conclusione la sesta edizione della Settimana della Sicurezza all’Istituto Falcone di Gallarate, emergono opinioni contrastanti sull’iniziativa, che ha visto la partecipazione di studenti, associazioni locali e Forze dell’Ordine. Rossella Glorioso, in una nota, ha sottolineato l’importanza di questo evento come strumento di sensibilizzazione su temi cruciali, tra cui la prevenzione sanitaria, la sicurezza nei luoghi di lavoro, la lotta contro le violenze di genere e il cyberbullismo.
Un’occasione di educazione e formazione
Glorioso ha evidenziato come il programma, arricchito da interventi della Protezione Civile, delle associazioni locali e dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, rappresenti un’opportunità unica per gli studenti. «Si tratta di un aiuto concreto nella formazione dei giovani di oggi, che saranno gli adulti su cui si poggerà la società di domani», ha dichiarato. Tra le attività previste per la giornata conclusiva di sabato 18 gennaio, figurano anche corsi di primo soccorso sanitario (BLSD), simbolo di un approccio educativo orientato alla prevenzione e alla responsabilità civica.
Critiche e polemiche
Nonostante il valore educativo dell’iniziativa, Glorioso ha espresso preoccupazione per le critiche mosse da alcune voci. In particolare, ha definito «inaccettabili» le accuse di militarizzazione delle scuole e le insinuazioni sull’operato delle Forze dell’Ordine, che alcuni considerano strumenti di deterrenza e repressione. «Questo atteggiamento ostile nei confronti della Polizia e dei Carabinieri è il risultato di una pericolosa sottocultura che deve essere contrastata con fermezza», ha dichiarato Glorioso.
Le critiche non si sono limitate alle Forze dell’Ordine. Alcuni commentatori hanno sminuito l’Istituto Falcone, evidenziando episodi isolati, come atti vandalici nei bagni, e generalizzando negativamente sull’intera comunità studentesca. «È un insulto verso ragazzi che studiano e si impegnano quotidianamente, dimostrando di essere all’altezza di qualsiasi altra scuola», ha ribadito Glorioso.
L’appoggio delle istituzioni locali
Anche Marco Castoldi, presidente del Consorzio Fondazione Scuole Materne, ha espresso il suo sostegno all’iniziativa, lodando il lavoro del dirigente scolastico e delle realtà coinvolte. «La cultura della sicurezza è un valore imprescindibile, e collaborazioni come queste sono fondamentali per costruire una società più consapevole», ha dichiarato Castoldi.
Le polemiche sul presidio del gruppo Tanuki
Al centro del dibattito vi è anche il presidio annunciato dal gruppo Tanuki per sabato 18 gennaio, che si terrà di fronte all’Istituto Falcone. Il comunicato diffuso dagli attivisti accusa l’iniziativa di promuovere una cultura securitaria e militarista, suscitando ulteriori divisioni. Glorioso, pur riconoscendo la legittimità di una manifestazione pacifica, ha definito «pretestuose» le contestazioni, sottolineando come i promotori abbiano già dimostrato in passato una forte avversione verso l’amministrazione comunale.
Un appello alla coesione sociale
Concludendo, Glorioso ha auspicato che eventi come la Settimana della Sicurezza possano essere riconosciuti come momenti di crescita e condivisione, capaci di superare le divisioni ideologiche. «Questo è il tempo di costruire un futuro migliore per i nostri giovani, mettendo al centro il rispetto delle regole, la prevenzione e l’educazione. Solo così potremo garantire una società più sicura e solidale», ha dichiarato.
La conclusione della Settimana della Sicurezza si prospetta dunque come un banco di prova non solo per l’Istituto Falcone, ma per l’intera comunità gallaratese, chiamata a dimostrare maturità e capacità di dialogo.