Sport - 13 gennaio 2025, 13:45

I Frogs Legnano tornano a casa, lo stadio Mari ospiterà tre partite della massima serie di football americano

Era l'11 maggio 2002: dopo 23 anni dall'ultima volta, la pluriscudettata formazione legnanese tornerà nell'impianto che fu teatro della maggior parte dei suoi successi. L'ambizione è provare a competere per il titolo e magari, in futuro, avere anche un impianto proprio. Si comincia il 15 febbraio contro i Dolphins Ancona

I Frogs Legnano tornano a casa, lo stadio Mari ospiterà tre partite della massima serie di football americano

Sei scudetti (uno dei quali vinto a Busto) e una Coppa dei Campioni: i Frogs Legnano sono una delle più gloriose società italiane di football americano e, ora che sono tornati nel gotha nazionale dello sferoide prolato, fanno un salto indietro nella storia per provare a diventare ancora più grandi.

I neroargento, infatti, quest'anno disputeranno tre partite della Prima Divisione della Italian Football League, la massima espressione italica dello sport americano per eccellenza, al Giovanni Mari, lo stadio cittadino che fu teatro di alcune delle più belle vittorie a cavallo tra anni '80 e '90. 

Save the date: 15 febbraio contro i Dolphins Ancona, 1 marzo contro i Panthers Parma campioni in carica, 15 marzo derby contro i Rhinos Milano. Le prime tre gare interne della stagione verranno disputate al Mari, il sabato pomeriggio, con kick off alle 18 in punto. Successivamente, per non sovrapporsi con la preparazione per il Palio, i Frogs giocheranno al Vigorelli di Milano, casa dei Seamen e impianto che la squadra del presidente Ettore Guarneri ha utilizzato anche nella passata stagione. 

«Sono dirigente dei Frogs dal 2018 – spiega il direttore generale Matteo Guarneri – e l'obiettivo più alto che mi ero prefissato era quello di riportare la squadra a giocare nella sua città di origine, dove ha scritto la storia. Il Vigorelli è lo stadio più bello d'Italia per il football, ma quello che annunciamo oggi è il coronamento di un sogno. A Milano facciamo 600-800 spettatori di media, anche 1000 nelle partite di cartello o nei derby, ma puntiamo a riempire il Mari, un impianto da 8000 posti, come ai vecchi tempi. Per questo inviteremo i ragazzi delle scuole e ai minorenni di Legnano daremo l'ingresso gratuito, ma faremo comunicazione in giro per la città e vogliamo coinvolgere altre realtà, a partire dalla Fondazione Palio». Dirigente illuminato ed entusiasta, con tanti sogni e la necessaria voglia di metterli in pratica: «Sarebbe bello vedere tanta gente alle partite dei Frogs, il football ha discreto seguito e in futuro sogniamo un impianto nostro a Legnano».

Le istituzioni hanno fatto da sponda affinchè tutto ciò fosse possibile: «È stato veramente bello percepire l'attaccamento alla città e la voglia di tornare a Legnano dei Frogs – afferma l'assessore allo sport del Comune di Legnano Guido Bragato - , sono contento che si siano creati i presupposti affinché questo accadesse, per tre partite che si annunciano tra le più impegnative nella stagione al via di una squadra che ha ambizioni di vertice».

Oltre all'Amministrazione, fondamentale anche la collaborazione dell'Academy Legnano: «Tutti gli sport hanno gli stessi diritti – commenta il presidente della società che gestisce il Mari Alfonso Costantino – e i Frogs sono una realtà storica. Dopo 23 anni meritano di tornare a casa: fanno grande Legnano e portano in giro per l'Italia il nome della città».

Raggiante anche il massimo dirigente neroargento, che negli anni '80, da uomo di linea offensiva fu artefice di quella squadra che salì anche sul trono europeo mentre ora invece è in prima linea per tornare a portare Legnano ai vertici del football italiano: «Il Vigorelli è splendido, ma i Frogs sono di Legnano – afferma il presidente Ettore Guarneri - , sono felicissimo. Far combaciare tutto non è stato semplice, ma c'è stata grande collaborazione di tutti affinché il Mari potesse tornare a essere la nostra casa. Abbiamo costruito una squadra forte, speriamo che l'affluenza possa essere numerosa».

Squadra ambiziosa quella affidata all'head coach Davide Donnini, che quest'anno potrà contare sulle prestazioni del QB della nazionale italiana, l'oriundo Luke Zahradka, del ricevitore Danny Kittner, l'anno scorso in Finlandia, e del defensive-end Isaiah Pierre, che giocava in Giappone.

L'Italian Bowl, il Superbowl del nostro campionato, tornerà a disputarsi oltreoceano, a Toledo, in Ohio. Sognare non costa nulla, come afferma Matteo Guarneri: «Nel dubbio, ho preparato il passaporto...».

Giovanni Ferrario

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