Valle Olona - 21 dicembre 2024, 13:37

Consiglio di Marnate, la (quasi) quiete dopo la tempesta

L’ultima seduta dell’assemblea sembra aver messo la parola fine alla vicenda relativa alla scelta di abbandonare l’aula lo scorso novembre fatta dal consigliere Vergani. Il resto della mattinata è stato dedicato alla discussione dei documenti finanziari non senza scintille

Consiglio di Marnate, la (quasi) quiete dopo la tempesta

Protagonista dell’ultima seduta dell’anno del consiglio comunale marnatese è stata, inusualmente, la votazione dei verbali del consiglio precedente, a causa della questione relativa all’abbandono del consigliere Vergani che ormai si trascina da settimane (Leggi QUI).

All’approvazione, infatti, si è affiancata anche la discussione riguardante l’emendamento proposto dallo stesso Vergani (Leggi QUI), con la quale ha richiesto di conformare quanto inserito nella verbalizzazione del consiglio, che registrava il suo abbandono della seduta e la sua non partecipazione alle votazioni, con quella delle delibere consiliari, dove risulta una sua astensione in fase di voto.

Come prevedibile la richiesta ha suscitato una serie di botta e risposta tra la maggioranza e i due gruppi di minoranza, tra i quali è emersa in particolare la posizione della capogruppo Maria Elisabetta Galli, che ha più volte sottolineato una, a suo parere, irregolarità, relativa ai documenti oggetto della discussione.

«Stiamo approvando – spiega la consigliera – i verbali della seduta precedente, che registrano esattamente l’uscita dall’aula del collega Vergani, e quindi dovremmo esprimere un parere favorevole, ma la sua richiesta, invece, riguarda la rettifica delle delibere, che riportano un suo voto di astensione.

La modifica delle delibere è prevista da un altro articolo del regolamento, e non è all’ordine del giorno del consiglio, dove invece c’è l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti; credo sia nell’interesse di tutti mettere a posto questa situazione, non aggravarla ulteriormente, stiamo avvalorando un errore nella consapevolezza della sua esistenza».

Nonostante la contrarietà del gruppo Qui per Esserci, che si è astenuto, la votazione è passata, accogliendo anche l’emendamento del consigliere Luca Vergani, che prevede la rettifica delle delibere registrando la sua assenza dal consiglio e mettendo, si auspica, finalmente la parola fine a questa vicenda che ha animato per più di un mese la politica marnatese.

La seduta è proseguita con l’approvazione dell’abbassamento dell’aliquota Imu relativa agli immobili dati in comodato d’uso ai parenti in linea retta in primo grado che sono utilizzati come abitazione principale: «L’intenzione dell’amministrazione – ha commentato l’assessore Roberto Pozzoli – è quella di agevolare soprattutto le famiglie che hanno dato abitazioni ai propri figli, e per questo abbiamo scelto di diminuire le aliquote alzate dall’amministrazione precedente, per venire incontro ai nuclei familiari in cui i giovani che non hanno la possibilità di acquistare in proprio gli immobili».

Si è poi proceduta ad una lunga discussione sul bilancio di previsione 2025/2027, durante la quale il sindaco Marco Scazzosi ha sottolineato che: «Stiamo rispettando esattamente quello promesso in campagna elettorale, e penso che in sei mesi abbiamo già sviluppato molti dei punti in programma, un programma che i cittadini hanno deciso di valorizzare.

Si tratta di un documento quinquennale, molto lo abbiamo già fatto sin ora, e molto lo porteremo avanti nei prossimi anni».

«Tenendo conto anche di una manovra finanziaria discreta, che tiene conto del nuovo Patto di Stabilità e Crescita europeo, che andrà a incidere anche sulle spese dei bilanci comunali – ha ricordato Luca Vergani – all’interno della quale si è investito nella sicurezza, cosa apprezzabile.

Mi sarei però aspettato più coraggio e attenzione per quanto riguarda gli investimenti relativi alla dimensione sociale, in particolare per l’abbattimento delle barriere architettoniche, per questo mi asterrò».

Di diverso avviso, invece, il gruppo Qui per Esserci: «Prendiamo atto – ha concluso la capogruppo – di questa programmazione che non ci soddisfa in alcun modo, ma che ha al suo interno un dato positivo: che la nostra parentesi ha dato il la a una serie di iniziative e interventi che erano fermi e immobili da decenni.

Un dato positivo che ci fa ben sperare per il futuro, ma qui al momento presente non vediamo alcuna programmazione concreta che ci soddisfa, quindi il nostro voto sarà contrario».

Loretta Girola

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