Sport - 19 dicembre 2024, 17:56

La Ginnastica Pro Patria Bustese fa bella mostra alla e-work Arena con ambizioni importanti per il futuro

Un grande evento natalizio con oltre seicento atleti nella bella cornice del PalaPiantanida. Ma, per il 2025, si pensa già alla promozione nella massima serie della ginnastica italiana e, in vista del 2026, all'auspicata apertura del PalaGinnastica. «In barba alla scaramanzia, per numeri, nome e storia l'obiettivo è la A1»

La Ginnastica Pro Patria Bustese fa bella mostra alla e-work Arena con ambizioni importanti per il futuro

Una chiusura d'anno in grande stile ma con la testa già proiettata al futuro: il saggio di Natale della Ginnastica Pro Patria Bustese sarà l'ultimo atto dell'attività della associazione sportiva presieduta da Andrea Vadalà. Domenica 22 dicembre la E-work Arena ospiterà l'evento che coinvolgerà gli oltre seicento tesserati della storica società di Busto. A partire dalle 17.30, via alle esibizioni di tutti gli atleti, dai più piccoli ai più grandi. Un saggio che ha il sapore di “show”, vista anche la presenza di oltre mille persone all'interno dell'impianto di viale Gabardi.

Ma lo sguardo del sodalizio della ginnastica bustocca è già proiettato al futuro, a breve ma anche a medio e lungo termine. A livello sportivo, l'obiettivo principale, è quello di tornare a calcare le pedane della Serie A1, laddove la Pro Patria aveva portato Busto sul tetto d'Italia per due anni consecutivi nel '21 e nel '22. L'ultimo anno di “apprendistato” nella categoria “cadetta” servirà indubbiamente da esperienza per la squadra guidata dal tecnico Stefano Rossini e dal capitano Nicola Bartolini. Le gare a squadre saranno concentrate nella prima parte dell'anno. La A2, a cui è scritta la Pro Patria, si dipana su tre tappe: le migliori tre di categoria potranno fare il tanto sperato salto in avanti verso la massima serie. 

«Non vorrei dire nulla, sono troppo scaramantico – commenta Andrea Vadalà – ma, per numeri, nome e storia, l'obiettivo è quello di tornare in Serie A1». Non c'è solo il già campione nazionale e atleta a cinque cerchi Bartolini a vestire il biancoblù, ma anche tanti giovani talenti che ci si augura faranno grande la Pro Patria. Nei giorni scorsi, per esempio, hanno vestito il body azzurro della nazionale Mattia Beretta e Oscar Giacomuzzo, convocati con selezione italiana Junior che ha partecipato alla settima edizione del Campionato Mediterraneo di ginnastica artistica svoltosi in Tunisia

E poi il PalaGinnastica, la struttura che sta sorgendo nel quartiere Beata Giuliana al posto del (mai) fu palaghiaccio. «Vedo che i lavori procedono a gran velocità – prosegue Vadalà – e, quando abbiamo supervisionato gli spazi, il giudizio è stato indubbiamente positivo. Ci permetterebbe di concentrare gran parte della nostra attività in un'unica struttura, senza dover girovagare per le tante palestre della città a cui ci appoggiamo, oltre alla nostra storica sede di via Ariosto. Il PalaGinnastica apre poi prospettive interessanti: anche la Federazione mi ha fatto capire che potrebbe essere interessata a utilizzarlo come centro federale per organizzare determinati eventi e collegiali della Nazionale; tutto ciò amplierebbe il nostro mondo». 
La speranza è che tutto possa essere pronto per la primavera del 2026. 

Giovanni Ferrario

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