Politica - 13 dicembre 2024, 10:35

Il Pd in Regione Regione Lombardia chiede più risorse per le cure palliative: «Proposta per salvaguardare il settore»

I consiglieri Astuti e Borghetti presentano un ordine del giorno per l'adeguamento delle tariffe e la creazione di un organismo di coordinamento, a sostegno di hospice e cure domiciliari

Samuele Astuti

Samuele Astuti

I consiglieri regionali del Pd Samuele Astuti e Carlo Borghetti, capodelegazione in commissione Sanità, hanno presentato un ordine del giorno al bilancio regionale che sarà discusso la prossima settimana, per chiedere maggiori risorse destinate alle cure palliative.

“Regione Lombardia - sottolineano i consiglieri - deve fare di più per garantire stabilità e crescita a un settore fondamentale del nostro servizio sanitario. Le cure palliative rispondono a un bisogno crescente e particolarmente delicato nella vita dei pazienti e delle loro famiglie. Tuttavia, meno del 50% dei lombardi che ne avrebbero bisogno riesce ad accedervi, spesso per periodi troppo brevi”.

“La tariffa regionale per i ricoveri in hospice copre solo parzialmente i costi effettivi di gestione, mettendo in grave difficoltà le strutture, più della metà delle quali rischia la chiusura o il ridimensionamento - avvertono i consiglieri -. È necessario intervenire subito, altrimenti l’intero sistema sociosanitario ne subirà le conseguenze, con una pressione insostenibile sulle strutture esistenti”.

“La nostra proposta - fanno sapere i dem - prevede l'adeguamento delle tariffe per hospice e cure palliative domiciliari, in linea con l'aumento dei costi del personale e dei servizi sanitari; prevede, inoltre, la costituzione di un Organismo di coordinamento della rete regionale di cure palliative per attuare le linee guida del Piano sociosanitario integrato lombardo 2024-2028, tra cui l'ampliamento dell'offerta ambulatoriale, l'introduzione della telemedicina e lo sviluppo della rete pediatrica”.

“Visto che il centrodestra lombardo ha impedito la discussione sul fine-vita dicendo che la Regione avrebbe dovuto impegnarsi per un potenziamento delle cure palliative, piuttosto che per la creazione artificiale di un diritto, ci aspettiamo - si augurano i consiglieri - che la nostra proposta sia approvata all’unanimità o trovi comunque un sostegno significativo”.

“È una questione di dignità e responsabilità - concludono Astuti e Borghetti -. Le cure palliative rappresentano un diritto fondamentale per chi affronta le fasi più delicate della malattia e la Regione deve garantire un supporto concreto per accompagnare i pazienti e le loro famiglie nei momenti più difficili”.

Redazione

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