Le coppie umano/quadrupede sono costituite da Chiara e Buddy (incrocio border collie), Sabrina e Tommy (“ascendente beagle”), Donatella e Liù (jack russel), Davide e Penny (di nuovo beagle), Anna e Mya (bassotta). Condividono l’idea che piazza XXV Aprile (foto sotto) possa essere meglio sfruttata se ospitasse un’area cani. Perché il prato che la occupa quasi per intero è pressoché inutilizzato, non ci sono luoghi in cui far sfogare i quattrozzampe nelle vicinanze (il parchetto di via Culin, non lontano, ha un’altra “vocazione”) e i cani, nei paraggi, sono numerosi. Basta farsi un giro nei dintorni della ex Caserma Carabinieri per trovare conferme. All’indomani dell’annuncio da palazzo Gilardoni su manutenzioni e interventi vari nei giardini pubblici, con tanto di nuova area cani al parco nuovi nati (vedi QUI), piazza XXV Aprile si segnala come possibile luogo di valorizzazione.
Chiara, che per prima ha pensato alla possibile destinazione del prato, con il fido Buddy al fianco aggiunge: «L’idea ha trovato il consenso delle persone con cui ho avuto modo di chiacchierare, tra una passeggiata e l’altra. Tutti gli interlocutori incontrati finora l'hanno trovata buona ma, sono convinta, se l’ipotesi circolasse i pareri favorevoli aumenterebbero. I perché sono sotto gli occhi di tutti».
In sintesi: la piazza è frequentata solo nella parte in cui ci sono edicola, farmacia, bar e lavanderia, esclusivamente per il passaggio generato dalle attività. Se, in quel punto, c’è un certo viavai nelle fasce orarie d’apertura, a saracinesche abbassate e la domenica regna il deserto. L’altra metà dello spazio, invece, è sempre vuota. Dato di fatto che, tra l’altro, incoraggia in modo ricorrente gli incivili: cestini della spazzatura ingorgati da rifiuti domestici e abbandoni abusivi non si contano (vedi, fra l’altro, QUI).
«Ovviamente un’area cani non risolverebbe completamente i problemi – puntualizza Chiara – e, in generale, servirebbe un’illuminazione migliore, almeno nella vicinissima via Aspromonte e in alcuni tratti di via Gavinana. Ma il fatto di avere qualcuno che in piazza XXV Aprile si ferma, almeno per un po’, sarebbe comunque un deterrente rispetto a certi comportamenti. Inoltre si darebbe uno scopo a una parte di piazza che, oggi, non serve a nessuno». La proposta, a dirla tutta, non è inedita: «L’ho infilata in e-mail al Comune in cui segnalavo altro. Situazioni che, secondo me e tanti frequentatori della zona, meritavano un intervento. Erba diventata altissima, per esempio. Con l’area cani anche queste necessità diminuirebbero un po’. Possibili disturbi dovuti ai cani, magari perché abbaiano? I cani che bazzicano la piazza non si contano, di fatto ci sono già. Manca giusto un luogo per fargli fare una corsa senza guinzaglio». Bipedi e quadrupedi sperano.