Politica - 06 dicembre 2024, 08:27

Villa Sioli chiude: genitori in allarme per il futuro dei bimbi

La scuola dell‘infanzia di via XX Settembre a Busto non potrà più essere utilizzata al termine dell'anno scolastico in corso. «Pur essendo a conoscenza del problema da quasi un anno, in Comune non hanno ancora trovato una soluzione alternativa» afferma una delle mamme. L'assessore Colombo: «È una situazione che ci sta molto a cuore, vogliamo trovare la scelta migliore per tutti»

L'ingresso di Villa Sioli

L'ingresso di Villa Sioli

Tre classi e settantacinque bambini in cerca di una “casa” a Busto Arsizio. Nell'estate 2025, Villa Sioli chiuderà i battenti perché non in regola con le normative antincendio e antisismiche di recente introduzione nazionale. Il Comune utilizza una struttura che appartiene a privati e sarebbero appunto necessari lavori di ristrutturazione affinché l'antica villa, circondata da un vasto parco, possa essere ancora fruibile e quindi continuare a ospitare l'asilo del quartiere Frati che fa parte dell'istituto comprensivo Ezio Crespi

La questione è emersa a settembre quando, con l'inizio del nuovo anno scolastico, è trapelato che quello entrante sarebbe stato l'ultimo anno di attività della scuola e, anche, che la decisione sarebbe stata comunicata dal Comune ai vertici scolastici già all'inizio del 2024. Un "silenzio" di nove mesi che indispettisce diversi genitori dei bambini che frequentano la struttura; in parecchi si mobilitano e chiedono di capire meglio la situazione, ottenendo un incontro che ha avuto luogo due settimane or sono con l'assessore Chiara Colombo, la dirigente scolastica Armida Truppi, le tre rappresentanti di classe e una maestra a rappresentare le insegnanti. 

L'incontro, però, non ha soddisfatto le attese di molte delle famiglie. Il riassunto dei genitori specifica che, nel corso dell'incontro, hanno avuto la conferma che «la scuola chiuderà dopo la fine dell'anno scolastico in corso e le tre sezioni saranno ricollocate presso altra struttura. Non ci hanno dato una tempistica vera e propria perché tutto dipenderà dalla struttura che troveranno e se richiederà lavori di adeguamento per accogliere i nostri figli. Stanno vagliando varie possibilità tra strutture comunali e aule in scuole comunali già avviate, anche stanze degli oratorio della zona per mantenete il nostro bacino di utenza. Tra le proposte in valutazione c'è anche quella di spostare ogni singola sezione in una diversa struttura, qualora non ne trovassero una adeguata ad accoglierle tutte e tre insieme. La situazione era già nota e discussa a gennaio di quest'anno. Abbiamo, ovviamente, fatto notare che tra i già iscritti, probabilmente soprattutto del primo anno, ci potranno essere dei ritiri dal nostro istituto per iscrivere i bambini in altre scuole, e che, per lo stesso motivo, ci saranno anche meno iscrizioni dei nuovi piccoli. Ci è stato risposto che questa è una decisione personale dei genitori che dovrebbe andare al di là della struttura che li ospita e che invece dovrebbe essere principalmente fatta tenendo in considerazione il piano formativo e il corpo docente».

Dopo l'incontro, qualche genitore ha scritto direttamente al sindaco Emanuele Antonelli, chiedendo un ulteriore confronto direttamente con il primo cittadino e nella primissima parte del nuovo anno. Nel frattempo rimangono in attesa di capire la situazione, nella speranza che una comunicazione definitiva arrivi il prima possibile, anche per poter decidere entro il mese di gennaio in che asilo mandare i propri figli per l'anno scolastico 25/26; le iscrizioni apriranno con l'inizio del nuovo anno, dopo la chiusura delle festività.

E mentre domani, sabato 7 dicembre, al Sioli sarà il giorno dell'open day di presentazione del prossimo anno scolastico, in Comune si sta lavorando per trovare una soluzione, tra incontri e contatti: «È una situazione che ci sta molto a cuore – risponde l'assessore all'istruzione Chiara Colombo, che ha ereditato la questione dopo il suo insediamento a inizio ottobre - Stiamo cercando una soluzione che possa creare meno difficoltà possibili ai bambini. Al momento, giornalmente, telefoniamo, pressiamo chi ci deve dare delle risposte per capire come muoverci; ovviamente è molto importante la collaborazione generale tra tutti gli enti coinvolti. In questo momento non abbiamo risposte definitive, ma insieme al sindaco, alla scuola e alla provincia stiamo valutando quale potrebbe essere la soluzione migliore. Mi preme poter arrivare al dunque prima dell'inizio delle pre-iscrizioni».

Matassa parecchio ingarbugliata anche e soprattutto per Palazzo Gilardoni, che ha un po' il ruolo di coordinamento. Negli ultimi giorni si è parlato di un possibile approdo alle Morelli: «Ci stiamo muovendo in più direzioni, vorremo trovare uno spazio fisso e quindi una soluzione che possa durare nel tempo – prosegue Colombo – Non vogliamo mettere in difficoltà né i piccoli alunni, né il corpo docenti. Proprio la qualità degli insegnanti dovrebbe essere primaria per scegliere dove iscrivere i propri figli, prima ancora che altri fattori. C'è poi un tema logistico, visto che nella zona del Sioli, periferica e vicina a Castellanza, al momento non abbiamo altri spazi comunali. Ma cercheremo di trovare la miglior soluzione per tutti».

Giovanni Ferrario

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