Valle Olona - 05 dicembre 2024, 17:15

«Ma se Natale fosse Pasqua?»

Come sempre il pasticcere olgiatese Fabio Longhin ha voluto inserire tra le golose creazioni realizzate per il periodo delle feste anche la versione 2024 del progetto Pasquart, che si propone di ricordare a tutti come ciascuno possa fare la differenza

Mancano poche settimane al Natale, e sempre più spesso ci troviamo circondati da luci colorate, musica festosa, cibo e allegria, che ci fanno dimenticare con facilità che da qualche parte, nemmeno così lontano da noi, la situazione è ben diversa.

È in questo contesto che si inserisce la provocazione del pasticcere olgiatese Fabio Longhin, che anche quest’anno propone per le feste un’originale opera di cioccolato destinata a far riflettere chi la riceverà in dono.

«Immaginate un uomo solo, immerso in un paesaggio desolato e privo di civiltà, di vita, di risorse, di colori – spiega Longhin – in un possibile futuro inospitale».

È questa immagine disegnata sulla scatola, un avvertimento importante sulla direzione potenzialmente pericolosa che la nostra società sta prendendo, che ci accoglie Pasquart5, l’opera di cioccolato che la Pasticceria Chiara propone per questo Natale.

All’interno della confezione la testa di una donna, realizzata in puro cioccolato, che ricorda le immagini delle dee greche, simbolo di forza, di saggezza, di protezione, di rinascita.

«Si tratta, come sempre avviene con Pasquart, di una provocazione – prosegue l’artigiano olgiatese – che vuole far riflettere sulla realtà del mondo in cui viviamo, dove, purtroppo, i conflitti sono ormai la normalità.

Ed è proprio pensando a questo che è nata quest’opera, che è un richiamo sia all’arte classica che alla figura femminile, perché durante le guerre una delle prime cose che avviene è la cancellazione della storia di un popolo, attraverso l’eliminazione dei suoi siti storici, che va di pari passo alle violenze subite dalle donne».

Una premessa che ha portato Fabio Longhin a riflettere sul concetto di decadenza che porta alla rinascita, simboleggiata dal dolce di cioccolato che riproduce il viso della dea, simbolo della bellezza e della fragilità della vita che ci circonda, e della forza di rialzarsi e ricominciare per costruire un futuro migliore.

«È un invito a ricordarci della responsabilità che abbiamo nel preservare la vita in tutte le sue forme – sottolinea il pasticcere – e di quanto le nostre azioni siano potenti nell’influenzare positivamente o negativamente il corso degli eventi.

Quest’anno, poi, abbiamo voluto cambiare Pasquart, che solitamente partiva da una delle opere di Urbansolid per arrivare alla sua trasposizione in cioccolato; questa volta la base del progetto è stato il dolce, sul quale i ragazzi di Urbansolid si sono basati per creare un’installazione che potesse avere il medesimo significato».

Un dolce che diventa un promemoria di come ciascuno possa fare la differenza, dunque, un regalo diverso e innovativo che può essere acquistato, come sempre, presso la Pasticceria Chiara di Olgiate Olona.

Ma Pasquart5 non è l’unica proposta natalizia offerta dalla storica attività; tra le vetrine del locale, infatti, è possibile trovare piccola pasticceria, ideale da portare con sé per lo scambio degli auguri a casa di parenti e amici, i più classici dolci natalizi, come panettoni e pandori, e torte declinate in chiave più moderna, rigorosamente decorate in tema con il periodo delle feste.

Per gli amanti del cioccolato, e per i più piccoli, poi, non sarà possibile rinunciare agli adorabili soldatini, realizzati in più versioni per permettere a tutti di trovare quella più adatta a soddisfare la propria golosità.

Loretta Girola

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU