Nubi nere e grande incertezza sul futuro di Mv Agusta e sul suo storico stabilimento della Schiranna dove lavorano circa 200 persone. Ktm che controlla la maggioranza del brand varesino è in concordato a causa dell'enorme mole di debiti.
Mercoledì nella sede varesina di Confindustria si è svolto un incontro tra i sindacati Fim e Fiom e i rappresentanti dell'azienda.
Di seguito il comunicato unitario dei sindacati:
«In data odierna, 4 dicembre, le organizzazioni sindacali hanno avuto un'incontro in Confindustria a Varese, la situazione Mv Agusta resta alquanto incerta, Ktm entrando in concordato autocontrollato in continuità non può più avere azioni e strategie economiche senza passare per un analisi del curatore che governa il processo di ristrutturazione dall'Austria, a lui oggi e' affidato il compito di decide come utilizzare i flussi economici.
L'azienda ci ha comunicato che è in attesa della proposta che il cda gli ha avanzato per gestire MV e che lui deve avallare. Stante la situazione di mercato ed economica per lo stabilimento di Schiranna si sta valutando la possibilità di aprire un contratto di solidarietà, con la richiesta aziendale in parallelo di aprire una procedura di licenziamenti collettivi senza incentivi. Da noi questa seconda ipotesi è inaccettabile. Inoltre la richiesta di contratto di solidarietà verrebbe richiesta con pagamento diretto da parte dell'Inps.
Abbiamo rimandato l'incontro per valutare quanto proposto a lunedì 9 alle ore 11. Quanto proposto al sindacato non è percorribile rispetto al licenziamento collettivo. Venerdì 6 dicembre si svolgerà assemblea con i lavoratori per informarli della situazione, non si escludono iniziative di lotta.
Come delegazione sindacale FIM e FIOM da oltre un anno abbiamo chiesto di avere chiarimenti rispetto all'andamento economico, aziendale e prospettive sul futuro, solo oggi abbiamo la situazione vera mentre per noi è determinante affrontare nei giusti tempi le crisi».