Busto Arsizio - 05 dicembre 2024, 10:35

Busto più sicura con il Controllo del vicinato: «Niente ronde, ma fa’ balà l’oeucc»

Il primo degli appuntamenti organizzati dalla Polizia locale per illustrare il progetto si è svolto all'oratorio di Beata Giuliana. Ecco come funziona e i prossimi incontri nei quartieri

Il vice commissario Alessandro Morelli

Il vice commissario Alessandro Morelli

Il buon vicinato, nella sua accezione più positiva: è questo l'obiettivo dei cinque incontri organizzati dalla Polizia locale di Busto Arsizio per dare alla gente uno strumento in più contro la microcriminalità. Il primo degli appuntamenti per divulgare il verbo del “Controllo del vicinato” si è svolto ieri sera all'oratorio di Beata Giuliana: davanti a una trentina di persone, il relatore è stato il vicecommissario Alessandro Morelli, che ha illustrato i pregi di questa attività. 

«Il controllo di vicinato è uno strumento di prevenzione che i cittadini mettono in campo, con noi forze di polizia, per il controllo di un quartiere – afferma Morelli - A chi vuole partecipare non chiediamo eroismi né ronde improvvisate, ma di agire come se fosse un abitante di una vecchia corte e quindi di saper osservare quello che succede intorno alla propria casa. Insomma di “fa' balà l'oeucc”». 

Il vigile bustocco ha spiegato ai presenti come il controllo sia da considerarsi un contributo alla prevenzione, per accrescere la consapevolezza dei cittadini sulle problematiche del territorio e il livello di protezione dei propri beni con piccole cautele e misure di difesa passiva. La sicurezza partecipata attraverso la reciproca attenzione e il vicinato solidale, poi, favorisce anche la coesione sociale e quindi i buoni rapporti tra vicini di casa. 

«Non promettiamo che con questo progetto elimineremo qualsiasi problema di microcriminalità, ma la situazione potrà indubbiamente migliorare. Vi assicuro che ci mettiamo tutto l'impegno possibile e, anche se non siamo supereroi, lavoriamo alacremente sugli elementi che abbiamo a disposizione». 

E se per le emergenze i cittadini sono invitati a chiamare immediatamente il 112, l'utilità del Controllo di vicinato diventa concreta quando, semplicemente guardando fuori dalla propria finestra, si nota qualche individuo sconosciuto compiere comportamenti anomali e si fa scattare la segnalazione all'interno del gruppo Whatsapp che coinvolge l'intero gruppo di vicini di casa. Sarà poi compito del coordinatore, o dei coordinatori, interfacciarsi con il responsabile della Polizia locale. 

«Chi si vuole proporre come coordinatore deve raccogliere una serie di adesioni – spiega il vice commissario Morelli – e portarle al Comando di Polizia locale. Sarà poi compito nostro inviare il nome del coordinatore alla Prefettura, che punta molto su questo progetto di sicurezza partecipata. Successivamente saremo noi a installare un cartello del controllo del vicinato. Stiamo provvedendo a rifare la segnaletica: sarà rettangolare e indicherà, oltre al logo, anche il simbolo della Città di Busto Arsizio, i numeri utili in caso di emergenza e anche un qr code per poter accedere direttamente alla pagina del Comune relativo proprio al controllo del vicinato». 

Quella del Controllo del vicinato è però un'attività già viva sul territorio bustocco: «Al momento sono attivi quindici-sedici gruppi che coinvolgono circa settecento famiglie – prosegue Morelli - Per portare avanti il progetto e tenerlo vivo stiamo cercando di incontrare i coordinatori almeno una volta ogni due mesi; l'obiettivo è quello di ascoltare i referenti e capire quali siano le problematiche in atto, ricordandoci gli obiettivi di questa attività, ovvero la prevenzione, la tutela delle persone e la sicurezza partecipata». 

Dopo quello di ieri sera, i prossimi incontri sono in programma nel quartiere Santi Apostoli (piazzale Cairoli, 9 dicembre alle 15.30), a Borsano (oratorio di piazza Don Gallarini, 11 diembre alle 15.30), a Madonna Regina (oratorio di via Favana, 13 dicembre alle 20.45) e al centro anziani di Sant'Anna (via Cairate, alle 16 in punto). 

Giovanni Ferrario

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A DICEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
SU