Sport - 02 dicembre 2024, 17:02

Brilla la stella d'argento di Ivan Bidorini: «Per me motivo d'orgoglio»

Il dirigente sportivo olgiatese ha ricevuto l'importante riconoscimento del Coni per la sua attività a capo del comitato regionale della Federazione Motociclista Italiana. Classe 1950, è stato anche presidente del Panathlon Club La Malpensa

Il Comitato Olimpico italiano ha assegnato a Ivan Bidorini la stella d'argento per meriti sportivi. Classe 1950, il dirigente motoclistico di Olgiate Olona, ha ricevuto il prestigioso premio nel corso della serata che si è svolta nel Salone Estense di Varese. Bidorini, che aveva già ricevuto la stella di bronzo (riconoscimento conferito quest'anno a Cinzia Ghisellini: LEGGI QUI), ha ora ottenuto quella di argento, a dimostrazione della qualità del suo lavoro da presidente della sezione lombarda della Federazione Motociclistica Italiana

L’Onorificenza della stella al merito sportivo può essere concessa una sola volta per ogni distinto grado e la concessione avviene per gradi successivi di merito. Tra la concessione della stella di bronzo e la stella d’argento deve intercorrere un periodo di almeno quattro anni, mentre tra la concessione di quella d’argento e quella d’oro devono passare almeno sette anni.

«È motivo d'orgoglio essere l'unica stella d'argento al merito sportivo nella provincia di Varese, che è un territorio ampio e molto proficuo per lo sport. Nonostante l'alto numero di praticanti, sia attivo che politico, la scelta è caduta su di me». Un motivo ci sarà e, appunto, sta molto negli anni di illuminata e sapiente gestione della FederMoto lombarda, che Bidorini sta guidando per il terzo mandato consecutivo, con l'ipotesi concreta si possa prolungare di altri quattro anni visto che a marzo 2025 sono state indette nuove elezioni. 

Tra l'altro, va ricordato, che l'ultima elezione è avvenuta all'unanimità: millecinquecentosessantuno su millecinquecentosessantuno votanti hanno indicato il dirigente olgiatese, membro anche del Panathlon Club La Malpensa, di cui è stato presidente. «Quello che mi ha fatto più piacere quattro anni fa è che non c'è stata nessuna scheda bianca o nulla, sintomo della fiducia avuta da parte di tutti – prosegue Bidorini – Non è semplice arrivare a ciò in una federazione che annovera nove diverse specialità, tutte completamente differenti». In un momento di flessione generale, i risultati si sono visti e, numericamente parlando, si raccontano coll'incremento del numero di tesserati: seppur leggero (+60: da 22.200 a 22.260), il segno positivo è frutto dell'attività coordinata dal numero uno lombardo: «Il ringraziamento più importante è per i motoclub, i piloti e gli organizzatori dei diversi eventi che caratterizzano il nostro calendario annuale, con cui si può continuare a lavorare in maniera producente per tutto il movimento. Belle le manifestazioni, la cui qualità è in crescendo». 

Giovanni Ferrario

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