C’è un pezzo anche del lavoro svolto da ACOF Ologa Fiorini – in particolare dagli Istituti Montessori di Castellanza – e dal loro direttore Mauro Ghisellini nell’«Ambrogino d’Oro» che sabato il Comune di Milano assegnerà a Milena Piscozzo, preside dell’Istituto Massa di via Quarenghi, nel capoluogo lombardo.
D’altronde, se la massima onorificenza meneghina verrà attribuita a questa dirigente scolastica per essere stata fra coloro che per prime hanno creduto nell’utilizzo del Metodo Montessori anche alle scuole medie, è anche vero che l’idea di scommettere su questo sistema educativa dopo le elementari venne allo stesso Ghisellini, ormai tantissimi anni fa, avvalendosi della consolidata esperienza della realtà castellanzese da lui gestita (la cui fondazione risale addirittura al 1963) per lanciare la sperimentazione.
Fatto sta che il progetto è diventato realtà, tanto che il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha inserito il metodo elaborato dalla famosa educatrice italiana nei programmi curricolari della scuola media per la prossima annata. Uno sforzo portato avanti con convinzione pure dall’Opera Nazionale Montessori, del cui direttivo Ghisellini fa parte da tantissimo tempo, essendone stato sia presidente che vice.
«Abbiamo sempre creduto profondamente nella valenza di questa proposta educativa, tanto da aver investito parecchio nella storica realtà di Castellanza ed averla potenziata nel tempo, finché nel 2009 non è arrivato il decreto ministeriale di parità che ci ha concesso la possibilità di estendere il sistema montessoriano anche nella scuola secondaria di primo grado», spiega il direttore di ACOF. «Faccio i miei più sinceri complimenti alla preside Piscozzo per l’Ambrogino d’Oro, assolutamente meritato per aver creduto in questo progetto. D’altronde quello delle medie è un triennio decisivo per i ragazzi, in cui si formano e scelgono quale indirizzo seguire. Era giusto portare la filosofia montessoriana in quella fascia d’età».
Ma Ghisellini guarda anche oltre: «Oggi giustamente celebriamo questo risultato ottenuto, ma l’obiettivo concreto è estendere adesso questa pratica persino nelle superiori. Ancora una volta, come ACOF, stiamo cercando di essere precursori nel fare scuola in maniera moderna. Per questo alcuni spunti del metodo Montessori sono da qualche anno inseriti nei nostri licei quadriennali internazionali. Si tratta di un esperimento non solo su scala nazionale, ma addirittura mondiale, che mette Busto Arsizio al centro».