Viviamo un tempo in cui la lunghezza media della vita è decisamente aumentata, ma per molti di noi questo allungamento si accompagna con la presenza di infermità, disabilità e malattie che pongono alla vita domande irrinunciabili sul suo senso, sul senso della sua prosecuzione e sull’avvicinamento al proprio destino. Di fronte a queste difficoltà stanno aumentando le iniziative per introdurre, anche dal punto di vista legislativo, proposte che mirano all’interruzione forzata della propria esistenza (si vedano eutanasia e suicidio assistito).
Nel libro “Di cosa è fatta la speranza” (Emmanuel Exitu – Bompiani 2023), viene raccontata la vita di Cicely Saunders (1918 – 2005), infermiera e medico che ha introdotto le cure palliative dando vita alla diffusione degli Hospice. Cicely ci invita non solo a vedere positivamente l’aggiunta di giorni o anni alla vita ma soprattutto suggerisce di impegnarci per “aggiungere più vita agli anni”.
Crediamo che la cura della vita non debba limitarsi all’erogazione di prestazioni, per quanto necessarie, ma debba diventare prendersi cura del paziente, soprattutto se fragile: come curare, fino a quando, che relazione stabilire con i pazienti e con il loro ambiente familiare e sociale. Ne vogliamo parlare nell’incontro:
LA CURA DELLA VITA, fino all’ultimo istante
GIOVEDI’ 5 dicembre 2024 ORE 21:00
Aula Magna Scuola Sacro Cuore | via Bonomi 4 Gallarate
Con
MARCO MALTONI: medico specializzato in Oncologia Medica e in Ematologia Clinica. Coordinatore della Rete Cure Palliative Romagna. Dal 2017 Coordinatore del Gruppo di Lavoro Nazionale: “Sul sentiero di Cicely Saunders”, per una diffusione delle cure palliative che rispetti la filosofia di approccio della Fondatrice.
MARCO PREDAZZI: medico di medicina generale. Fondatore del centro socio-sanitario IL MELO ONLUS di Gallarate. Dal 1985 è Responsabile Scientifico del Laboratorio per la ricerca e progettazione dell’Housing Sociale Gerontologico.
Incontro pubblico – Ingresso libero