Cronaca - 29 novembre 2024, 14:01

Smantellata organizzazione che gestiva spaccio nei boschi, 8 arresti

Operazione dei Carabinieri con l’ausilio di forze locali e specializzate. Sgominato un traffico di cocaina in una delle piazze più redditizie, tra Saronno Sud e Caronno Pertusella

Smantellata organizzazione che gestiva spaccio nei boschi, 8 arresti

I Carabinieri della Compagnia di Saronno, con il supporto delle forze di Busto Arsizio, Gallarate, dello squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, delle Squadre d’Intervento Operativo di Milano, delle unità cinofile di Orio al Serio e della Polizia Locale di Saronno, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Busto Arsizio nei confronti di 8 cittadini tunisini accusati di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini, condotte dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saronno, hanno portato alla scoperta di una fiorente organizzazione criminale che gestiva una delle piazze di spaccio più redditizie, situata nelle aree boschive tra Saronno Sud e Caronno Pertusella. 

Le indagini sono iniziate dopo il tentato omicidio di un 17enne tunisino irregolare, accoltellato all’interno dell’area boschiva di Cascina Colombara. Inizialmente, si pensava che il ferimento fosse legato a conflitti nel mondo dello spaccio, ma si è poi scoperto che il giovane era stato aggredito per un litigio banale riguardante una bicicletta, nonostante fosse anch'egli coinvolto nello spaccio.

Le ricerche hanno rivelato una struttura ben organizzata in cui i promotori dell’organizzazione non frequentavano direttamente il sito dello spaccio, ma coordinavano gli scambi di droga tramite telefonate da casa, gestendo la cessione di cocaina attraverso intermediari che presidiavano la zona. Lo spaccio avveniva 24 ore su 24, grazie alla richiesta costante di droga, anche se la posizione strategica delle stazioni ferroviarie di Saronno Sud e Caronno Pertusella rendeva l’area facilmente raggiungibile per gli acquirenti. I guadagni quotidiani ammontavano a circa 5000 euro, e l’organizzazione poteva contare su una rete di sentinelle, in gran parte tossicodipendenti, che sorvegliavano l'area e le stazioni.

A seguito di giorni di osservazione e pedinamento, i Carabinieri sono riusciti ad arrestare quattro degli otto destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare. Un quinto, già detenuto per il tentato omicidio, ha ricevuto un ulteriore provvedimento restrittivo in carcere, mentre gli altri tre sono ancora ricercati. Tre arrestati sono stati trovati in appartamenti a Saronno, mentre uno è stato catturato nel bosco, dove stava presidiando l’area. Al suo arresto, sono stati trovati oltre 600 euro in contanti, 2 machete, 2 pugnali, una mazza da baseball e una pistola ad aria compressa.

L'area boschiva in cui operava la banda versava in un completo stato di degrado, con rifiuti sparsi e materassi di fortuna utilizzati dai consumatori di droga. Durante le perquisizioni, in casa di un arrestato sono stati rinvenuti oltre 18.000 euro nascosti in una lavatrice, insieme a 10 telefoni cellulari e bilancini di precisione, che gli arrestati avevano cercato di distruggere. Inoltre, sono stati fermati altri 4 stranieri irregolari.

Tutti gli arrestati sono stati portati nel carcere di Busto Arsizio a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

Redazione

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